Dicono di noi:
Sabato a pranzo, ci accomodiamo in quello che sembra essere un posto carino, con le griglie a vista e un menù accattivante. Il servizio non è dei migliori, vengono prese le ordinazioni di tavoli arrivati dopo il nostro e i due ragazzi sembrano essere parecchio in confusione. Non ci vuole molto a capire il motivo. Lo chef che prepara la carne è di una maleducazione indescrivibile e oltretutto poco furbo perché trovandosi molto vicino ai tavoli si sente tutto quello che dice, per esempio "chi ha messo li quel piatto? Lo licenzio" oppure "non so a che tavolo va, arrangiati, cavoli tuoi". Non c'è da stupirsi se i camerieri lavorano male con questo clima.
Passiamo al cibo. Ordiniamo una tagliata chiedendo di avere le patatine al posto delle verdure e un panino con pollo stracciato. Subito sentiamo lo chef che si lamenta con il cameriere dicendogli che il piatto esce con le verdure, se vogliamo le patatine le paghiamo a parte. Alla fine nel piatto c'erano sia le verdure che qualche patatina. La carne? Non basta tagliare una bistecca per poter dire di aver servito una tagliata. Dopo dieci minuti arriva anche il panino con le patatine, belle fredde pronte per essere rimandate indietro. Non che il panino fosse caldo ( il formaggio nemmeno si era sciolto) ma già avevo aspettato tanto e avevo praticamente guardato l'altro finire la tagliata, se avessi mandato indietro anche quello avrei cenato direttamente. Il bacon descritto come " caramellizzato" era della consistenza di una suola, il pollo era più che altro pelle immangiabile.
Insomma ce l'hanno messa tutta per rendere il pranzo del sabato un incubo. Negli altri tavoli c'era chi stava aspettando da 45 minuti due panini e chi aveva finito di mangiare e ancora aspettava il piatto per i bambini...
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