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Dicono di noi:
A Venezia quando voglio provare una pasticceria che ancora non conosco prendo sempre un bignè allo zabaglione, in modo da poter effettuare confronti. Qui il bignè, unica volta a Venezia, è ricoperto da una glassa bianca (di solito è gialla) piuttosto spessa e dolce. Buona. Come buono lo zabaglione del ripieno. Sono sempre stato perplesso rispetto a questa pasticceria, perché essendo a due passi dalla stazione vive prevalentemente di turisti (quando non ci sono le restrizioni) e, si sa, ai turisti si può propinare qualunque cosa. E soprattutto si può usare qualsiasi livello di cortesia o scortesia. Con me non sono stati scortesi, ma sono capitato venerdì in un orario tranquillo. Ho avuto la sensazione che sia un posto di passaggio dove pochi veneziani entrano. La pasta è costata un euro e cinquanta centesimi, il prezzo massimo delle paste a Venezia (altrove ce ne sono di ancora più grandi e buone a prezzo inferiore).
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