Federica M.
			
			
				 25/04/2022			
			
		 	
				Per me rimane il n. 1 su Roma. Ogni volta che vengo a Roma non posso non mangiare al Timoniere, mi piace tutto: dalla qualità del cibo (prodotti freschi presi al mercato in giornata) alla gestione e alla location, tipica delle trattorie romane di una volta. Mi sento a casa. Bravissima la signora Luciana che come sempre si dimostra una cuoca eccellente. Consiglio bruschette coi fiori di zucca, gricia e, il mio piatto preferito, la tagliata di manzo!
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		roberto ravaglia
			
			
				 06/04/2022			
			
		 	
				L'arredamento non è il massimo, ma la signora è una cuoca eccellente, oltreché un'oste gentile. Vale tutte le stelle! Raccomandati crostini coi zucchini, la pasta alla Gricia e carciofi.
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		Paolo Traina
			
			
				 01/01/2022			
			
		 	
				Margherita e Luciana si sono dimostrate superbe nelle proposte culinarie. In particolare, consiglio il tiramisù, la pasta alla gricia con carciofi e il pesce finto. L’atmosfera è informale, perfetta per una cena tra amici di una vita
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		Franco Rodighiero
			
			
				 13/04/2022			
			
		 	
				Accoglienza gioiosa e famigliare, anche coi nuovi venuti.
Gran classe nella preparazione dei piatti della cucina romana tradizionale. Pochi fronzoli e gran sapore. Abbiamo condiviso una bottiglia di vino bianco, delle ottime fettuccine alla carbonara con fiori di zucca (stagione giusta) e...
Abbiamo gustato la simpatia della Titolare, Signora Luciana, che ha cucinato "proprio per noi".
Speriamo che queste tradizioni non vengano mai perse.
Posto Consigliatissimo!!!
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		Stefano Nobile
			
			
				 09/09/2017			
			
		 	
				Poco visibile se non per via di un piccolo cartello sulla strada, questa trattoria tipicamente romana, con il menù redatto a mano, mantiene un'apprezzabile stile retrò che, per chi scrive, è un punto di forza rispetto ai tanti luoghi fighetti di oggi. Non di meno, qui ho mangiato la carbonara con fiori di zucca che, a mia memoria, mi sia mai capitato di ingurgitare. La cacio e pepe non le è inferiore, il fritto di alicette è tanto leggero quanto delizioso e il tiramisù una ghiottoneria come se ne trovano poche nella capitale. L'unica nota stonata sono i prezzi, inadeguati all'epigrafe del locale, ma allineati con quanto si trova in giro in una città come Roma, che ha completamente smarrito il senso del giusto.
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		Laura Cassese
			
			
				 06/04/2022			
			
		 	
				Cucina tipica romana preparata in modo ottimo. L'accoglienza dapprima spigolosa è divenuta man mano più cordiale e calorosa. Luogo affascinante e ricco di dettagli. Un posto dove la cultura e l'amore si fondono per dar vita a piatti eccellenti e conversazioni arricchenti. Due magnifiche donne al timone. Vi torneremo al più presto!
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		Benedetto De Francesco
			
			
				 29/11/2019			
			
		 	
				Cucina genuina ma al contempo originale che offre sapori non consueti. Ci sono i piatti tipici della cucina romana insieme a proposte interessanti che sorprendono per gusto e texture. Carta dei vini non infinita ma assortita in funzione del menu. Anche la mescita della casa merita. Location che conserva le caratteristiche originarie del quartiere (Garbatella).
Ci metto un bel 9 (5 stelle) e ci torno.
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		andrea bruschini
			
			
				 22/10/2019			
			
		 	
				Ottima trattoria nel cuore di Garbatella interamente a conduzione famigliare. Infatti  è sempre possibile trovare la mamma il papà e la figlia presenti per dare consigli e servire ai tavoli. Ottimi i primi piatti tradizionalmentente romaneschi come i secondi. Veramentente buono. Come buono è il prezzo.
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		Giuseppe Bonaccorsi
			
			
				 26/09/2012			
			
		 	
				Ambiente da tipica trattoria romana... Un pò difficile da identificare da fuori se non lo conosci..
La cucina è assolutamente casalinga.. ma con i suoi pregi e difetti: La carbonara arriva squisita come fatta in casa ma dopo 20/30 minuti se il locale è pieno.
Da provare ma bisogna andare con lo spirito di dover comunque attendere... ma si sarà ricompensati con una buona cucina romana
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		CARLO VITI
			
			
				 28/09/2019			
			
		 	
				Lq quattro stelle sono  per il cibo  ove l'ingrediente  la proporzione dei sapori  sono l'espessione più curata  della tradizione romana .
La cucina della Signora ... è sintesi della scelta di prodotti freschi cucinati con esperienza  .
Quindi dieci  o dodici euro un primo  per  un locale che non è che un magazzino ater riadattato potrebbe sembrare eccessivo. ..invece ci stanno  perché sono in gran parte  nel piatto , nell'ingrediente.
Il servizio è buono ci si va per mangiare bene  e stare in compagnia  punto.
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		Marco Fiore
			
			
				 25/10/2014			
			
		 	
				A differenza di molte altre recensioni io ho trovato questo posto sufficientemente spartano nel look, ma veramente eccezionale la qualità del cibo. Antipatico originali e di alta qualità. (fruttuosa di paranza da 10 tornano di patate ed altro) carbonara con carciofi gricia e altre romanitá ottime. Pane strepitoso. Antipasti, primi vino acqua e birra in notevole quantita, 28 euro a persona.
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		Davide Caricato
			
			
				 05/01/2018			
			
		 	
				Luogo storico nel cuore di Garbatella situato in uno dei tipici palazzi a semicerchio del popolare quartiere romano. Cucina tradizionalissima e cibo ottimo. Tutto nel solco della cucina tradizionale romana. Consigliatissime Cacio e pepe e Carbonara, passando per Amatriciana e Gricia. Ottimi anche i secondi, e in particolare quelli a base di quinto quarto. Da provare assolutente   la coratella d'abbacchio.
Non tutti i piatti sono sempre disponibili, questo a testimoniare la freschezza dei prodotti utilizzati.
Una tappa da non mancare assolutamente.
			
		  
							
		 
		 	
		 	
		 		Matteo
			
			
				 16/10/2019			
			
		 	
				Ottima cucina, primi romani fatti come si deve.
Ormai non ci si sorprende più se dalla cucina non esce un derivato della Sora Lella ma una tigre dello Sri Lanka, se la pasta è bona va bene uguale.
In compenso, in un locale lasciato alla storia di Roma, si aggira una bella matrona che si preoccupa che magni bene.
Da andare.