teacher natalia2/5
25/04/2018
Punto pranzo discreto ma lo scontrino???
Bel ristorante punto pranzo, modernamente arredato. Servizio abbastanza veloce, scelta varia con primi, secondi, contorni e piatti unici. I prezzi sono nella media per la zona: oggi ho preso un piatto unico con dentro mezzo primo, mezzo secondo e mezzo contorno per 12 euro. La qualità discreta e, considerato il posto, anche il prezzo mi è sembrato soddisfacente.
Il tutto fino a quando non ho visto lo scontrino che mi è stato rilasciato! A fronte di una spesa di 12 euro e di un pagamento corrisposto con 2 ticket da 5,29 ciascuno, lo scontrino fiscale (che allego) è risultato essere di 1,40 €. Ma scherziamo?
Io pago le tasse e pretendo che tutti lo facciano!
Mi sono informato sulla legge che regolamenta l'uso dei buoni pasto, ed in particolare L'articolo 75, comma 3 della Legge 30/12/1991, n° 41 recita che "Il ristoratore al termine della prestazione è sempre tenuto all'emissione di ricevuta o scontrino fiscale. Quale corrispettivo riceve il buono pasto ed eventualmente il prezzo della consumazione in eccedenza rispetto al valore del buono".
Ricordo che la legge non ammette ignoranza e anche che pagare le tasse è un dovere.
Mi spiace molto dover constatare che in un posto così carino, qualcuno voglia fare il "furbetto", anche considerando che alle 14.37 di un martedì lavorativo, il mio scontrino fiscale è stato soltanto il numero 18!!! (Ma chi ci crede!).
Ci tornerò per verificare.
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