Nachtisch: il migliore a Lazise

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Dicono di noi: Sono stata a cena con la mia numerosa famiglia (tre bimbi) in questo locale e mi è parso di trovarmi a casa, servizio rapido, piatti super abbondanti e gustosi, prezzi bassissimi per la zona, personale gentile e accogliente...proprio come in Romagna!! Lo consiglio vivamente...particolarità mai assaggiata prima...l’amaro al pistacchio, da non perdere

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Dicono di noi: Premetto che generalmente faccio presente subito e a chi di dovere se c'è qualcosa che non va ma la presenza di amici che avevano scelto il posto dove trascorrere il pranzo, mi ha fatto desistere dal palesare tutta la mia insoddisfazione e quella del mio compagno. Volutamente ci eravamo addentrati all'interno di una viuzza di Lazise per non incorrere nelle solite fregature "da turista sprovveduto e da spennare a tutti i costi" ma l'accoglienza sbrigativa e il menù plastificato ci aveva fin dall'inizio dato l'idea di dove eravamo incappati. Oltretutto un menù che comprende così tante pietanze e così diverse tra loro non può sicuramente soddisfare i parametri di qualità, cura e freschezza del cibo che ci si aspetta sempre, soprattutto quando i prezzi, come in questo caso, sono tutt'altro che modici. Veniamo al dunque: i miei bigoli con le sarde non avevano nulla né dei bigoli né di sarde che erano palesemente acciughe e ne ho contate "ben" 4 pezzettini minuscoli. Annegati nell'olio di una qualità peraltro molto scadente (quando ha il tipico colore arancione). Un piatto che non verrebbe servita nemmeno nella peggior mensa industriale o ad un pranzo di lavoro. Pessimi anche gli spaghetti alle vongole del mio compagno, sembrava di masticare colla (idem per i miei bigoli). I nostri amici non hanno commentato i loro piatti né all'interno, né all'esterno del ristorante per cui suppongo che si siano trovati in imbarazzo dato che, ripeto, il posto l'avevano scelto loro. Personale svelto e gentile ma dai modi dozzinali nel servire. Che mi trovi in trattoria o al Grand Hotel mi aspetto le basi, che non sono sicuramente quelle di portare le bevande chiedendo ai commensali di prenderle dalle proprie mani stendendo oltretutto il braccio a due centimetri dal viso del cliente. La storia poi di prendere la comanda con la macherina metà giù e metà su non l'ho capita. O la indossi correttamente oppure evita, assumendoti la responsabilità di ciò che stai facendo. Concludo dicendo che non sono solita dare giudizi negativi perché capisco che lavorare, specie, in questo periodo è estremamente faticoso e perchè rispetto il lavoro altrui. Probabilmente siamo stati particolarmente sfortunati, mettiamola così, ma quando si chiedono soldi alle persone, visto che è altrettanto faticoso guadagnarli (sempre in questo periodo) e di conseguenza spenderli, mi aspetto e pretendo maggior qualità e ben altra attenzione.