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Dicono di noi:
Abbiamo mangiato presso questo ristorante la scorsa domenica, che è stata particolarmente suggestiva grazie alle abbondanti nevicate. Il locale si presenta come una perfetta rivisitazione di una tradizionale sala da pranzo irpina, in chiave moderna. Il personale di sala si è reso fin da subito disponibile, accompagnandoci al tavolo e portando dell’acqua. Dopo qualche minuto ci ha accolti lo
Cher il quale, in compagnia del cameriere di sala, ci ha esposto il menù del giorno (causa covid i menu cartacei sono vietati). Nonostante la difficoltosa situazione attuale, il menù si è dimostrato essere estremamente esaustivo, comprendendo alcune delle classiche portate irpine domenicali. La carta dei vini comprende decine e decine di cantine, rendendo l’offerta molto variegata ed accessibile sia ai principianti che agli intenditori del buon vino. Dopo pochi minuti ci è stato portato un entré di benvenuto, accompagnato da un calice di bollicine. Considerando che non eravamo mai stati lì prima di quel momento, abbiamo richiesto se fosse possibile assaggiare un po’ di tutto.... una delle migliori scelta che abbia mai fatto in vita mia. Un mix di competenza, innovazione e rispetto delle tradizioni che si riesce a trovare molto difficilmente. Tralasciando il livello decisamente elevato delle materie prime e degli impiattamenti, ci ha particolarmente colpiti la professionalità del personale di sala il quale, nonostante abbiamo occupato il tavolo dalle 14:00 alle 18:00, ci ha sempre serviti col sorriso sulle labbra. Abbiamo scoperto che il nome del ristorante deriva dal contenuto numero di posti a sedere (24), conseguenza della volontà di coccolare il cliente e curare ogni minimo particolare. Il conto si è rivelato essere assolutamente veritiero, considerando le portate che abbiamo richiesto.
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