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Insipida traversa di Paolo Sarpi abitata da macellerie e parrucchieri cinesi uguali a decine di altri che si trovano a Chinatown. Nessun apparente motivo per andarci, se non la dipendenza che creano i xiaolongbao di MaiXiangCun, piccolo e fumoso ristorante a metà di via Alerdo Aleardi, nella zona nord-est di Sarpi.
Quello che dall’esterno sembra una lavanderia a gettoni con un’insegna che ricorda più una lapide in stile pop, in realtà riserva molte piacevoli sorprese sia in termini di particolarità dei cibi in menù, sia per la qualità a ogni ora del giorno. Una delle particolarità di MaiXiangCun è proprio quella di servire colazione tipica cinese con tutti i piatti che si trovano al mattino in tutte le zone della Cina, dal lontano Heilongjiang fino al profondo sud. Tra questi non può mancare il mizhou (zuppa di riso) sia nella versione più light sia con l’aggiunta di carne trita e uova (pidan shourouzhou) o fagioli verdi (xiaomi lvdouzhou), tutte da accompagnare pedissequamente con le youtiao, una sorta di grissino lunghissimo fatto con pasta di grano e poi fritto in olio bollente, che viene immerso nelle zuppe.
Da provare anche i cibi a vapore che offre la casa (o miandianlei come scritto sul menù), dai più normali ravioli di carne (roujiao) o ai tre gusti (sanxianjiao, solitamente fatti con maiale, gamberi e uova), fino al mondo dei baozi, ancora poco diffusi in Italia ma comunissimi in Cina, mangiati soprattutto a colazione ma disponibili per spuntini a tutte le ore sia nella variante dolce, sia in quella salata. IDa MaiXiangCun ci sono molti tipi di ripieni, partendo da quelli più classici con carne (roubao) fino a quelli più particolari con carne e spaghetti di soia (niurou fensibao), passando per i baozi dolci con fagioli rossi (dousha bao).
MaiXiangCun non è l’unico posto dove è possibile fare colazione cinese ma a differenza di altri ristoranti dove è principalmente da asporto (es. ristorante Tian Xiang, Paolo Sarpi 16), qui è possibile fare delle pantagrueliche mangiate di ravioli in tutta tranquillità circondati da cinesi che, soprattutto di domenica, affollano il ristorante in lunghe sedute di cibo che uniscono colazione e pranzo.
Tuttavia, andare da Maixiangcun solo per la colazione sarebbe come dire andare da Luini solo per i panzerotti. In questo tugurio di via Aleardo Aleardi è possibile mangiare spiedini in tutto e per tutto simili con quelli che si mangiano sulle strade di Tianjin o di Chengdu, stecchi di legno in cui vengono infilzati molteplici varianti di carne e di verdure che poi vengono cotti a fuoco lento e poi cosparsi di spezie, prima di essere serviti su stretti vassoi di metallo proprio come avviene in Cina. Ad affiancare i classici yangrou Chuan (spiedini di carne di montone), nella sezione carne da provare ci sono i niurou Chuan (spiedini di manzo) e quelli di doufu involti nella pancetta. Per quanto riguarda gli spiedini in variante vegetariana, da provare assolutamente la jiucai (erba cipollina), kao mantou (pane salato scottato sul fuoco).
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