Brioche alla crema e cappuccino decafeinato: il migliore a Dalmine

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Dicono di noi: Salve a tutti! Vi racconterò ora una bella storia con al centro il protagonista per eccellenza, McDonald! Sono stato questa mattina a ordinare una colazione take away, sapendo che questo ristorante aveva un bellissimo Mc drive e mi sono diretto per fare il mio ordine in modo rapido e veloce, ma, appena sono arrivato, la voce robotica che esce dall’altoparlante non ha detto come di consueto “prego ordina pure!” Ma purtroppo ha accennato al fatto che la cassa avesse problemi tecnici e di conseguenza sarei dovuto entrare per procedere con il mio ordine. Dopo essere entrato e aver seguito tutte le varie procedure di accesso per prevenzione covid, mi sono diretto presso i grandi totem per ordinare la mia colazione. Dopo aver notato il menu ridotto “della mattina” ho chiesto a un dipendente il perché non c’era il mio tanto amato Mc toast tra le scelte del menu, in quanto in altri ristoranti era possibile l’ordine di tale prodotto. La sua risposta è stata molto breve: “fino alle 10:30 non serviamo il toast”. Così ho proceduto con l’ordine. Dopo aver effettuato il pagamento, mi sono seduto ad aspettare. Dopo 12 minuti di attesa (fast food) la mia borsa di carta con la mia tanto amata colazione era pronta ma ho chiesto al ragazzo il perché non c’era la spremuta fresca all’interno ma la bottiglietta “Tropicana” confezionata. La seconda risposta secca del ragazzo è stata: “non abbiamo la spremuta fresca take away”, ho riflettuto al fatto che davanti a me ci fossero delle bellissime arance pronte ad essere spremute, ho pensato a un problema “tecnico” dello spremiagrumi perché in altri ristoranti non sussiste questo problema, in quanto la spremuta fresca la mettono nel bicchiere di cartone con l’apposito coperchio di protezione e voilà, una bellissima spremuta fresca take away! Si vede che questo ristorante è più “Chic”, in quanto la spremuta la possono servire solo nei bicchieri di cristallo! Dopo questa seconda vicenda, chiedo all’ormai seccato ragazzo, se avessero a disposizione le tazze dell’offerta a punti che sarebbe scaduta dopo tre giorni, con disponibilità di ordinare le tazze qualora fossero esaurite nel punto ristoro. Risposta del ragazzo seccato: abbiamo esaurito le tazze perché scaduta la promozione”, io ribadisco al fatto che la promozione sarebbe terminata dopo tre giorni e che le tazze si sarebbero potute ordinare e lui mi ricorda: “le tazze le abbiamo finite!”. Se solo il ragazzo conoscesse la parola “Ordinare” saprebbe anche il significato, ovvero far arrivare qualcosa che è finito, esaurito, terminato. In questo ristorante erano terminati, esauriti, finiti purtroppo tanti prodotti... Finale della storia: sono uscito ripensando a quelle povere arance che aspettavano solo di essere servite e che erano lì e mi guardavano e che quel ragazzo indisposto avesse detto che non c’erano! Ho ricordato il tanto amato Mc toast, o alle richiestissime tazze impossibili da ordinare. Morale della favola: quello che manca realmente in questo ristorante, non sono i prodotti, ma come il lavoratore dovrebbe curare il parlare alle persone e come dire ai clienti quando un prodotto è esaurito...in questo caso non era terminato. Manca il fatto che si sarebbe dovuto sapere che è un lavoro a contatto diretto con il pubblico quindi la pazienza e l’ascolto dei clienti è di fondamentale importanza, a volte possono essere anche pesanti e stressanti, ma è questo il gioco che si deve sapere iniziando un lavoro di questo tipo. C’era un grande equipe di ragazzi e un grande potenziale giovane in questo ristorante, ma la cosa principale che mancava era -la voglia di lavorare- Ricordo al ragazzo seccato che per norma di igiene non si possono toccare le scarpe anche in possesso di guanti in látex senza che ci si lavi le mani successivamente. PS: Ringrazio per le dodici bustine di zucchero, quelle non mancavano! Marco.