Powder of bread in balsamic vinegar jelly: il migliore a Verbania

Suggeriti dagli utenti: Mou Sauce Hay Ice Cream and Lavender Jelly , Panna Cotta E Lampone , Verdura , Crostini Salmone E Lardo , Carbonara Rivista

Dicono di noi: La location è strepitosa, con questo giardino che permette piccole passeggiate e ai bambini di "sfogarsi" a distanza dai tavoli. Sempre con questo specchio d'acqua davanti agli occhi, sovrastato, sulla sponda opposta, dal verde del Montorfano L'enorme veranda, sotto cui si mangia, spero abbia la possibilità di sostituire i pannelli superiori, perché, già con 25° di temperatura esterna, inizia ad essere un ambiente troppo caldo. Il cibo è stato ottimo, con piatti composti da 4-5 elementi al massimo, di grande qualità e preparati a regola. Io ho preso il polipo con la sua maionese e fave (volutamente servite con la buccia ?), I paccheri con crudità di pesce, fondo di crostacei e spuma di burrata e la frolla di mele. Tutto buonissimo e "adatto" al tipo di location, che non è né una baita di montagna (anche se sono sempre presenti in carta i must ossolani), ne un ristoro della "bassa" novarese. La cucina moderna vuole piatti allegeriti rispetto al passato e cotture che esaltino il prodotto e la digeribilità. Chiaramente qui si pratica questa cucina, ma purtroppo non tutti riescono ad apprezzare. Per svariati e anche validi motivi che non sto ad elencare. La pasta al dente ha un basso indice glicemico ed è più digeribile. A me personalmente piace anche di più... Peggio per loro. Chi più conosce, più apprezza. Facendo il calcolo di quel che ho preso io, dovrei aver speso 86 € per il pranzo di ieri. Un prezzo più alto di quello di un ristorante medio-buono della zona. Stiamo parlando del bistrot di un ristorante due stelle Michelin, ma, secondo me si potrebbe fare un pochino meglio. In carta dei vini praticamente non c'è nulla sotto i 40 €... I cocktail hanno prezzi alti, ma si possono anche non prendere... Tra le proposte a 14 e 18 € non ci sono piatti con grande appeal. L'ultimo pensiero va allo chef Marco Sacco. Io sono Aronese da più di 40 anni e se c'è un riferimento della gastronomia delle nostre zone è proprio questo cuoco. Mai fermo, sempre curioso, sempre propositivo. Impegnato nella promozione del nostro territorio. Ha anche preso una stella a Torino. Forse andrà ad "abbracciare" anche il lago Maggiore ? Ciao.