daniele
Data recensione: 2023-04-04
Non è mia abitudine scrivere recensioni dei ristoranti dove mi reco. Ciò non per menefreghismo, ma per rispetto di chi ci lavora, anche quando l'esperienza culinaria fatta non è, a mio avviso, positiva. Infatti preferisco scambiare due parole con chi di dovere, cercando di spiegare l'eventuale mie delusione e stando ad ascoltare e di comprendere le risposte che mi vengono fornite. Ma qui DEVO, mi sento davvero in dovere di spendere due parole a proposito della recensione della Signora PANI, di circa tre settimane or sono. Io, sono uno dei clienti seduto al tavolo vicino a quello della Signora Pani, che era in compagnia di un signore e di una ragazza. E' vero: quella cena è stata degna di una comica! C'era solo da sorridere! Con sorpresa mia, di mia moglie e dell'amico che era con noi, quel sabato sera, iniziamo ad ascoltare ( non ad origliare! ) il discorso della Signora Pani circa la pizza appena servita e la provola un po' " brunita ". Non vedendo la pizza, non potevamo capire il motivo delle sue rimostranze.Leggendo la sua recensione, mi chiedo come possa pretendere che un qualsiasi formaggio, messo in un forno su di una pizza, non possa minimamente variare di tinta e di consistenza! Mi pare il minimo!
Mi è parsa persino eccessiva la disponibilità della Proprietaria che ha provveduto a servirle un'altra pizza! Ma la farsa di quel tavolo non finisce qui! Infatti, il Signore di cui sopra ( forse il marito, comunque un amico ) al tavolo della Signora Pani, si lamentava con la cameriera della " tagliata " servitagli, lasciandola interdetta ( "sogno o son desta" deve aver pensato la malcapitata! ). A questo punto, confesso, ho ORIGLIATO, perché non volevo credere a quanto avevo intuito: il cliente voleva una tagliata di manzo " intera "! I miei commensali ed io ci siamo guardati, sogghignando tra di noi! Ma, il bello inizia quando la Proprietaria del ristorante ritorna a quel tavolo e, in buona maniera , cerca di far comprendere che la tagliata di manzo é così denominata in quanto...TAGLIATA! Altrimenti si chiamerebbe entrecote o sottofiletto di manzo. Il pezzo di carne deve essere tagliato in fette di circa quattro centimetri di spessore per via del tipo di cottura che avviene alla griglia, cercando di conferire a tutto il pezzo di carne la morbidezza ottimale tipica del piatto. Di sicuro il cliente insoddisfatto non aveva ben chiaro cosa avesse ordinato ed il ridicolo è stato che insisteva nella sua versione, con una buona dose di saccenza e di presupponenza: quanto di più indisponente si possa trovare! Mi si perdoni se mi permetto di scrivere in questi termini, ma non posso sopportare la critica negativa capziosa e fine a se stessa. Quindi, non per difendere la Proprietaria ( che non ne aveva bisogno, in quanto preparata e risoluta ), ma per amore della verità scrivo questa recensione. Mia moglie ed io non siamo assidui frequentatori di locali, ma quando usciamo a cena ci piace andare sul sicuro, sia che si tratti di una ( non ) semplice pizza che di un qualsiasi altro piatto, anche di una..." tagliata " che, forse, insistendo un po', riuscirò a farmela servire INTERA!
A parte l'ironia, tengo ad apprezzare la gentilezza e la competenza del Personale tutto e della Proprietà della Stadera.
Dimenticavo: io sono un amante della pizza e della carne, mia moglie del pesce. Alla Stadera gustiamo, allo stesso tempo, pesce, carne e pizza!
P.S.
quattro e non cinque stelle, perché non si pensi che sia una recensione pilotata!!
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