Premesso che, per il sottoscritto, il miglior ristorante in assoluto rimane quello che si trova tra le mura domestiche, oggi vi parlerò, non a caso riferendomi all'assunto iniziale, del ristorantino "Mare blu" di San Vito Lo Capo.
Ora, seguendo quella deformazione personale di cui prima, confesso di non essere un assiduo frequentatore di ristoranti e me ne vanto, ma, quando mi capita, cerco di essere sempre onesto con me stesso e nelle valutazioni di quel che mi viene proposto. Non posso farci niente, sono pignolo e un acuto e corretto osservatore. E l'aspetto curioso di tutto ciò è il fatto di non percepire neanche il più becero centesimo nel raccontare la verità dell'esperienza. Mi sta benissimo così.
Sono stufo di andare per ristoranti e pizzerie alla ricerca di non so quale rarità culinaria ( mai trovata ! ), di subire ore di fila e di attesa snervante solo perché quel determinato locale ha fama ( quasi sempre ingiustificata e inspiegabile ! ) di essere il "migliore che ci sia" in città e allora, con pazienza, cerco le famose "trattorie" all'antica che hanno conservato nel tempo quel carattere di semplicità e genuinità, ormai perduto dai locali recanti nomi esotici, altisonanti, falsamente mediterranei. Su consiglio di una brava persona, sanvitese doc, e incuriosito, mi sono recato al ristorante " Mare blu " che si trova sulla via Dante Alighieri e in posizione, diciamo così, leggermente defilata dal clou del ristoro più gettonato del centro. E, come volevasi dimostrare, mi sono trovato in un piccolo locale, composto da un vestibolo d'ingresso ( dove ci sono la cassa dell'esercizio e l'accesso alla cucina ) e un corridoio che immette in una saletta spartana e soprattutto riservata quanto basta in cui una decina di tavoli accolgono i clienti che "fuggono" dal clamore dei ristoranti della movida sanvitese.
Ecco, non aspettatevi camerieri vestiti di gran gala o spazi sontuosi dove pagare pure il rumore dei passi di chi prende le ordinazioni o di chi cura il susseguirsi delle portate.
L'accoglienza è sobria, schietta, vera, senza fronzoli ; i ragazzi che servono ai tavoli attenti ed educati; oltre a ciò, va detto che i gestori
( Palmina e Maurizio ) sono simpatici, gentilissimi e premurosi. Insomma, la conduzione è familiare e il ristorantino "Mare blu" sembra uscito dalle pagine di Andrea Camilleri. Si ha quasi l'impressione di incontrarvi improvvisamente Salvo Montalbano, sì, proprio lui, " di pirsona e pirsonalmenti ". Purtroppo, non si è di fronte al mare, ma se ne percepiscono gli effluvi, visto che "Mare blu"dista poche centinaia di metri dalla via Litoranea.
La cucina è superba e non vorrei dilungarmi oltre, ma, per dovere recensivo, debbo consigliarvi di provare ciò che ho verificato di persona
( non parlo mai di qualcosa che non ho sperimentato, mi pare giusto ! ) : innanzitutto, la caponata di mare, le polpette di alici, le frittelle di nonnata o neonata che dir si voglia ( cioè il novellame di pesce azzurro ), e le sardine a beccafico ( antipasto "Mare blu " ). A seguire, il sapido couscus, dal gusto finemente speziato, gli spaghetti alle vongole, le magnifiche "busiate" ( pasta tipica del trapanese che, una volta veniva preparata dalle massaie con le "busie" di Ampelodesma ) con le cozze, le busiate "Mare blu" e, poi, i calamari ripieni ( farciti con uvetta, pinoli, mollica, scagliette di mandorla, ecc. ) e le straordinarie "cozze scoppiate", al naturale, che si accompagnano solo con un pò di succo di limone. Certe specialità siciliane o si fanno per come si deve oppure meglio lasciare stare. I cuochi del "Mare blu" sono dei maestri culinari e non v'è altro da aggiungere. Poi, aggiungete pure un bel cannolo finale alla vostra cena ( per favore, integro e non " scomposto " ! ).
Il pescato è ottimo e i prezzi sono buoni e assolutamente commisurati alla qualità proposta.
Ah, dimenticavo ! La trattoria fornisce anche cibo da asporto.
Esperienza più che positiva.
Ristorante consigliatissimo.
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