Visitatore3/5
29/09/2019
Abito a Via Santa Lucia e l'Hotel Vesuvio fa parte integrante del mio... panorama visivo. C'ero stato più volte, ma mai al Caruso. Un mio amico, con il seguito di un gruppo di amici svizzeri (tra cui il fratello e la cognata), mi ha chiesto un consiglio per un ristorante sul lungo mare. Ho pensato che agli elvetici sarebbe piaciuto maggiormente lo splendido panorama notturno del "nostro" golfo che non una cena, per quanto soddisfacente, uguale a quella avrebbero potuto gustare in qualsiasi altra parte...del mondo. La scelta sul lungo mare si restringeva a due opzioni (Caruso oppure Terrazza dell'Excelsior, che avevamo già frequentato) e la curiosità del "nuovo" - al di là del medesimo incredibile panorama - l'ha spuntata. La location è quella che è: l'albergo più famoso di Napoli in una posizione che definire invidiabile è dire poco. La terrazza del Caruso ha strappato agli amici elvetici più di un "ohhh" di meraviglia, ma questo era largamente prevedibile; soffermiamoci sul ristorante. Il servizio è sicuramente attento e professionale come non può non essere visto il livello della struttura. Tavola ben apparecchiata, con ottima hotellerie. Menù non trascendentale, poichè relativamente limitato, carta dei vini "seria". Prezzi elevati, ma ci si sarebbe mancato. Cestini del pane di ottimo livello, nel senso di variegato e squisito (cosa non sempre scontata). Antipasti particolari (come le caramelle di sedano rapa con mousse di pecorino e con mele annurche grigliate, davvero buono) ma, forse stupidamente, ho optato per un meno originale "gamberi grigliati con pan grattato e melograno". Spiace dirlo, ma i gamberi non mi sono sembrati granchè, leggermente "limacciosi" e non particolarmente saporiti. Per secondo (ho dovuto saltare il primo - dieta post scofanamento estivo - come del resto hanno fatto quasi tutti gli altri ospiti, ma gli spaghettoni alla Caruso ordinati dal mio amico, sono stati graditi, ad onta della ormai solita quantità millesimata di un paio di forchettate) ho ordinato un filetto (che originalità... ma la dieta ha avuto il suo peso) al sangue con melanzane e patate. Direte voi: ma se ordini filetto, cosa ti aspetti? Ebbene mi aspetto un filetto alto, morbido e succoso, Purtroppo oltre ad essere stato sottoposto a cottura media e non al sangue. il filetto era, "basso", piccoletto e leggermente stopposo. Patate e melanzane normali, senza infamia e senza lode; mia moglie ed un paio di altri ospiti hanno scelto una millefoglie di ombrina con mozzarella e pomodorini, di buon livello. Come dolce un semifreddo al torroncino con una crema al cioccolato - buono, ma non eccezionale e delizia al limone scomposta, che aveva un aspetto "originale", ma non mi sono informato sul gusto. Conto, adeguato alla location e pertanto elevato (quanto prevedibilmente tale). Concludendo: location unica; servizio quasi inappuntabile (ho udito un paio di frasi a mezza voce in napoletano, cosa che si può evitare in un ambiente certamente lussuoso) e comunque attento e non invadente; impiattamento, qualità, sapori e varietà delle portate di livello medio, considerata l'aspettativa ovviamente molto elevata ed il costo "importante" per una cena di un paio di portate e quattro - cinque dolci. Forse - anzi, certamente - il "Vesuvio" meriterebbe una cucina di livello "stellato", visto che lo splendore della location giustificherebbe serenamente un esborso (ancora) superiore.
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