Serena
Data recensione: 2017-01-25
Data recensione: 2017-01-25
+5
Sono andata con dei miei amici in questo ristorante l'ultimo dell'anno; abbiamo ordinato alla carta, un antipasto, un primo e un secondo ciascuno. Come antipasto ho preso la bournia di gamberi (gamberi adagiati su un letto di purea di ceci e aromatizzata con la liquirizia strabuoni), come primo un abbondante piatto di spaghetti al nero di seppia che ho adorato e come secondo un tenerissimo arrosto di vena. I piatti erano tutti molto curati, sia come aspetto che come qualità degli ingredienti. La tagliata di filetto di fassone che hanno preso i miei amici era cotta a puntino, scottata all'esterno e rosata all'interno e il gusto era splendido. Non ho preso il dolce, ma i miei amici hanno divorato quello al cappuccino. Abbiamo preso il vino della casa che pur non essendo una grande esperta di vini mi è parso molto buono e i camerieri erano attenti e disponibili, ma soprattutto simpatici! Una cosa che mi è piaciuta molto è stato l'ambiente: la cucina è a vista, cosa che apprezzo sempre molto nei locali, e il ristorante, proponendo il tema dell'unione della cultura piemontese e quella campana (i proprietari, mi è stato spiegato, hanno origini campane anche se la loro vita adulta l'hanno trascorsa a Torino) è davvero accogliente. Da ritornarci al più presto.





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