Milo
Data recensione: 2023-06-24
Data recensione: 2023-06-24
+5
Non distante dalle sponde del Tevere e nella parte terminale del quartiere Prati imponente si erge il centenario tardo-risorgimentale Palazzo di Giustizia sede della Suprema Corte di Cassazione, impreziosito da marmi e travertino su cui poggia l'intera struttura e che per poco non ha reso necessario nel secolo scorso l'abbattimento per l'imponenza del peso che macina millimetri di anno in anno gravando il sottosuolo tanto da meritarsi dal popolo romano l'appellativo di "Palazzaccio". Ecco, non distante da tale mole marmorea, simbolo indiscusso della storia del diritto romano e dei giuristi latini, in uno dei tanti vicoli si è ritagliata un meritato spazio la locanda Meloni.
La location, seppur minuta, ha un design originale ed eclettico capace di racchiudere elementi di un bistrot, di un'osteria, di una locanda e persino di un'enoteca moderna, come l'ampio bancone posizionato all'ingresso o la caratteristica lavagna a muro; ai lati, una parete interamente rivestita di vini domina la scena e fa da contraltare ad una specchiera a muro, il tutto ammantato da un grigio fumo londinese che riveste le pareti; un colpo d'occhio va alla pregevole pavimentazione dalle forme esagonali e dalle colorazioni sobrie e vivaci che rendono il contest grazioso e confortevole.
Salvo il dehors, gli spazi della sala interna compromettono quel poco la privacy, ma non stonano con il concept del locale.
Menù: predomina una cucina romana, casareccia, con rivisitazioni ben combinate, ma non solo, si affiancano anche piatti di pesce e mediterranei.
Pregevoli e delicate le polpette di bollito impanate;
Superlativo e originale il fiore di zucca fritto gigante farcito di crema alla carbonara (meritevole della visita);
Eccellenti i tonnarelli cacio e pepe al tartufo per cottura, cremosità, assenza di evo e soprattutto per bilanciamento degli ingredienti; non così distanti i tonnarelli alla gricia con fiori di zucca;
Dessert: Brown al cioccolato al di sotto del resto, riscontrata disomogeneità nella cottura;
Ottima la selezione dei vini alla mescita, seppur dal ricarico un po' elevato. Va dato merito alla politica, non comune, adottata.
Un Cesanese del piglio, Amor dell' Azienda laziale l'Avventura, si è rivelato ottimo per abbinamento e struttura.
Servizio vigile, cortese, professionale ma anche quel giusto friendly, in perfetta armonia con il contesto.
Conto in media con i parametri e i prezzari di Roma.
Qualità/prezzo congruo.
Nel complesso, la visita non delude le aspettative. Posto non turistico. Piccole stonature, ma non tali da incidere in modo rilevante sulla valutazione.
Riscontrata armonia e qualità.
Sito altamente consigliato.
4,7/5






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