Aldo Sebastiano
08/03/2023
Era un po' di tempo che seguivo lo Chef Braschi ed il suo ristorante e mi sono concesso una "coccola", con amico sommelier, andandoci a pranzo. Eccellente esperienza. Responsabile della sala attento e presente, informale il giusto. La giovane sommelier una scoperta, competente e cordiale con proposte non scontate, ottimo il vino biodinamico della Cantina Sociale di Orsogna, ed altre sorprese.
I piatti proposti dallo Chef e dal suo ottimo Pastry Chef tutti interessanti, per materie prime e ricerca di preparazione, a partire dall'amouse bouche per finire con il dessert. Ottima la formula a scelta dello Chef del pranzo per restare sotto i 100 € con 3 calici di vino.
Si può spingere ancora sui sapori, già eccellenti. Brava e bravi! Ora dovrò tornarci la sera per il menù ad 11 portate, credo ne varrà la pena!
GIANNI CAMPANILE
30/01/2023
Ristorante con pochi coperti, elegante e di buon gusto estetico. Cucina a vista e buona materia prima. Piatti direi gustosi, tutti buoni fondamentalmente. Personale gentile ed attento che, con qualche piccola accortezza, sarebbe davvero di livello stellato. Ad esempio: l'acqua ce l'hanno portata un pò tardi, non ci hanno chiesto se ne volessimo ancora ma hanno aperto bottiglie di loro iniziativa, il pane al tavolo non era caldo e non era evidentemente previsto il solito pre-dessert. Peccato per queste piccole cose ma si mangia bene!
Matteo Primitivi
24/04/2023
Nulla da dire, Valerio è uno chef incredibile che concentra il suo studio nella sua costante ricerca sulla materia prima.
Al 1978 i risultati di questa ricerca si sentono eccome, ho provato sapori che non immaginavo esistessero, il tutto accompagnato da ottimo vino.
Una delle cene più interessanti della mia vita, grazie Valerio e a tutto il tuo staff.
Gabri Pes “GabeStudio72”
20/02/2023
Seguo lo chef dai tempi di Masterchef e già da allora si capiva che era un fenomeno. Creatività, sincera passione e conoscenza delle materie prime non potevano che essere un viatico per il successo. Portare poi in finale un menu basato su piatti con ingredienti su cui si era sbagliato nelle varie prove… un colpo di genio. 1978 non poteva smentire le aspettative. Menu di 4 portate. Amuse bouche iniziale davvero notevole con tris di finger food di cui il top il macaron sweet and sour una vera delizia. Originale la tartare con foglia d’ostrica. Eccezionale il
Risotto al blue di bufala e salsicce fresche. Purtroppo il pollo satay non mi ha sorpreso sebbene la nota di senape è stata un colpo di teatro. Però mancava qualcosa forse una nota croccante di accompagnamento che avrebbe reso il tutto più intrigante.
Infine il dolce al cavolo nero e gocce di mela è stato un vero finale di classe. Il tutto accompagnato da cesanese laziale di altissimo livello. Chiude l’esperienza positiva il personale sempre attento e presente (oltre che ben preparato sui piatti e sui vini) ma mai impalato od invasivo. Un plauso al sous-chef principale attore dei dolci. Insomma un’esperienza completa e anche abbordabile per una serata speciale tenuto conto dell’innalzamento complessivo del costo dei ristoranti.
Le mie 4 stelle corrispondono ad un 4,5 ma ho preferito tenermi più basso per stimolare la discussione ed aumentare le aspettative per il futuro!!
Angel De Oliveira
24/03/2022
Sono stato a ottobre presso il Ristorante 1978 insieme a un'amica. Inutile dire che ci siamo trovati benissimo: ogni portata rappresentava una scoperta e un momento di gioco. Si vede che Chef Braschi ama la cucina, in quanto è riuscito a farci capire che si è davvero divertito nella creazione dei suoi piatti. La location è molto esclusiva e il personale è gentilissimo. Non vedo l'ora di ritornarci!
Giovanna Schiavoni
09/10/2021
Il menù degustazione è un'esperienza sorprendente di connubio di gusti e sapori, un percorso di piacere puro per tutti e 5 i sensi. Valerio Braschi è uno chef di notevole talento, capace di sperimentare e crescere. Rispetto a 2 anni fa, quando aveva appena aperto il ristorante, ha fatto un salto di qualità impressionante. La stella Michelin sarebbe sicuramente meritata
Matteo Massetti
10/08/2021
Complimenti alla cucina di Valerio e anche alla sua cortesia e umiltà; è passato per i tavoli dopo il pranzo a chiedere pareri e consigli, si è raccontato un po' a tutti ed è stato davvero alla mano, come uno chef del calibro dovrebbe sempre essere.
L'esperienza culinaria è stata molto positiva, stravagante e con piatti pensati in maniera tutt'altro che canonica. È bello trovare chi si allontana anche da un concetto e uno stile di cucina classico e lo porta a unirsi agli altri sensi.
Il menù degustazione che vedete in foto è valso veramente la pena e il costo, sino all'ultimo centesimo.
Sicuramente Valerio, data la giovanissima età ancora, è un po' grezzo in alcune accortezze che però verranno col tempo, valendogli sicuramente una stella Michelin ma forse anche qualcosa in più.
Unica nota fuori dal coro: il servizio è veramente troppo informale per un ristorante di quel taglio e con quei prezzi. C'è stata poca cura di dettagli quali le posate (a volte mancanti fra i piatti) e nel versare al bicchiere alcune bevande, facendo sempre "la goccia" (sulla tovaglia) e spiegando i piatti con alle volte troppa approssimazione.
Nulla di imperdonabile, sia chiaro, infatti dò 5 stelle, però è una cura maggiore che potrebbe già valere un gran passo avanti nel lavoro che viene svolto qui.
Katia Fusco
01/07/2021
Ho regalato a mio fratello per il suo cinquantesimo compleanno questa bellissima esperienza al ristorante 1978. Siamo stati accolti con professionalità e gentilezza. L'ambiente curato e rilassante ha reso ancora più semplice l'immersione nel viaggio del menù degustazione di Valerio Braschi. Ci sono state date tutte le informazioni necessarie per godere appieno dei piatti creati. A fine cena, la "dolce" coccola conclusiva è arrivata con una candelina accesa, dimostrando delicatezza e cortesia (è stata una loro iniziativa dopo aver saputo che eravamo li per festeggiare il compleanno di mio fratello) e anche il saluto al tavolo che Valerio ci ha riservato in conclusione per accertarsi che fossimo stati bene denota un'attenzione al cliente che è un valore aggiunto. Consiglio a chiunque voglia provare un'esperienza di piacere per il palato e per l'anima questo ristorante.
Ary Regu
25/02/2023
Abbiamo pranzato al 1978, "a casa di Valerio".
Dall'inizio ci siamo sentiti coccolati.
Piacevole la cucina a vista; vedere i cuochi all'opera.
Valerio ha cucinato solo per noi. Abbiamo optato per il menu di 4 portate, a descrizione dello chef.
Sapori interessanti, come il macaron dolce/salato (il mio preferito del tris iniziale), il calamaro, il risotto (buonissimo), l'agnello in cassetta ed il dolce... Aspettetive superate!
Valerio si presenta al tavolo, con il suo fare timido... la notorietà non l'ha cambiato. Dimagrito, in forma, ma sempre lui, con il suo accento romagnolo ed il suo estro che ci aveva conquistati a Masterchef.
fabrizio sgotti
27/03/2023
Ho trovato il locale molto accogliente. Il cibo molto buono. Abbiamo ottato per un menù di 4 portate a pranzo. Devo dire che il personale è stato molto gentile. Il cuoco Valerio è stato molto disponibile . Bravi devo ritornare per provare il menu a 11 portate a presto.
Federico Coccia
28/02/2020
Cinque stelle di incoraggiamento anche se il voto coretto a parer mio è tra il 4,5 ed il 4,8.
Insomma, manca veramente poco per la perfezione.
Si tratta del locale di Valerio Braschi, vincitore di Masterchef.
Abbinamenti inusuali che a me piacciono tanto, veramente tanto.
Presentazioni perfette.
Non ho apprezzato lo shottino di cacio e pepe mentre quello di coniglio era sublime.
Servizio discreto ed attento con un tocco di familiarità e informalita’ che ho apprezzato molto.
Il menu degustazione è stato servito velocemente: si tratta di porzioni minimal che ho apprezzato per l’inventiva e la cura maniacale dei particolari.
Mi ha stupito il crostone di pane con la seppia e la presentazione del dolce (anche se io odio lo zucchero filato).
Ed allora cosa non va? Perché non dare cinque stelle?
Apprezzo moltissimo che per ogni portata mi hanno cambiato le posate utilizzando dei guanti, ma ha senso mettere il coltello appoggiato sopra ad un cilindretto e la forchetta “buttata” sul tavolo senza tovaglia?
Sarò all’antica, non si userà più, ma una parvenza di tovaglia la metterei oppure investirei per un poggiaposata anche per la forchetta.
E poi mi resta un dubbio: prima di pane, olio e sale cosa mi hanno servito?
Benché i tavoli sono pochissimi si sono dimenticati di illustrarci un piatto.
Capita, capita a tutti ma in certi luoghi non dovrebbe accadere.
Il conto? Ci sta, anzi per la ricerca dei piatti e per le presentazioni forse potrebbe essere anche sottostimato.
Basta qualche particolare in più e sono sicuro che a breve sarete menzionati da Michelin.
Intanto vi siete portati avanti con la splendida porta rossa!
Complimenti.
JBottoni
17/11/2018
Buonissimo. Clienti molto coccolati da vari piattini offerti come antipasto o dolce. Locale caldo ed elegante allo stesso tempo. Camerieri velocissimi e bravissimi. Ogni cosa viene proposta in modo diverso ed era tutto veramente buonissimo. Spero di tornare presto, voto 110 e lode
Federica Rossi
05/11/2022
Totale sì. Ci hanno proposto il menù degustazione vegetariano, pur essendo in carta solo da gennaio 2023. Buon servizio, piatti molto saporiti ed esci sazio con la gola, gli occhi e lo stomaco.
Giacomo Pianta
04/01/2020
La nuova conduzione di Valerio vi stupirà. Il servizio è davvero buono mentre la cucina ottima con ambizioni pure maggiori. Il menù varierà regolarmente, assolutamente da tornarci.