La Casa Delle Civette

La costruzione collocata in un angolo di Villa Torlonia è il risultato della ristrutturazione intorno al 1908 della preesistente Casetta Svizzera. La casina si sviluppa su 2 piani e consta di una dependance collegata sia da una galleria che da un passaggio sotterraneo. Lo stile Liberty è visibile sia all'esterno sia all'interno, opera di un delicato e conforme restauro, da parte del comune, dopo anni di abbandono e di un incendio negli anni novanta del secolo scorso. La visita è piacevole ed abbastanza rapida , si possono ammirare gli ambienti dove viveva Il principe Giovanni Torlonia fino alla sua morte ed ora le sale sono arricchite da una bella collezione di vetrate e disegni preparatori delle stesse. Per l'accesso esistono varie tipologie di biglietto, singolo o cumulativo con gli altri musei della villa stessa

Tappa alternativa alle visite canoniche di Roma. Non sembra di essere nella Capitale per lo stile volutamente eclettico. La singolarità della costruzione e dei decori merita la visita. Peccato che le vicende della Casina e dei Torlonia abbiano fatto sì che ciò che degli interni è oggi visitabile si presenta in parte diversamente da come doveva apparire in origine. L'arte di realizzazione delle vetrate qui è sovrana, conferendo agli ambienti atmosfere e suggestività. Non mi pare luogo interamente visitabile su sedia a rotelle o carrozzine.

È un luogo davvero particolare. Ha un'architettura tutta sua. Sembra di stare in un film! Bellissime le vetrate. La maggior parte delle stanze sono spoglie di arredi, ma hanno allestito un percorso proprio sui disegni delle vetrate. Accanto alla casine c'è una dependance che spesso ospita mostre. La casina è visitabile gratuitamente in occasione delle prime domeniche del mese e con la MIC card

Attualmente non posso parlare della parte interna del posto, ma posso dire che la parte esterna mi è piaciuta davvero molto, a tratti ricorda una struttura magica stile Harry Potter . La Casina delle Civette, precedentemente nota come "Capanna Svizzera" , è un edificio storico situato nel cuore del complesso di Villa Torlonia, che è stato la residenza della famiglia nobile dei Torlonia fino alla metà del XX secolo. Progettata dall'architetto paesaggista Giuseppe Jappelli, su incarico di Alessandro Torlonia . L'edificio è caratterizzato da uno stile eclettico, che mescola elementi architettonici di diversa ispirazione, tra cui Art Nouveau, Medievalismo, e Stile Liberty. Questo perché, a partire dal 1908, la Capanna Svizzera iniziò a subire una profonda e significativa trasformazione sotto l'impulso del nipote di Alessandro, Giovanni Torlonia jr. , che fece assumere all'edificio l'aspetto e il nome di "Villaggio Medioevale". L'architetto Enrico Gennari diresse i lavori, trasformando il piccolo edificio in una sofisticata residenza dotata di ampie finestre, loggette, porticati, torrette e arricchita con decorazioni in maiolica e vetrate colorate. A partire dal 1916, l'edificio iniziò ad essere chiamato "Villino delle Civette" a causa della presenza di una vetrata raffigurante due civette stilizzate tra tralci d'edera, realizzata da Duilio Cambellotti nel 1914 . Il tema della civetta ricorreva in modo quasi ossessivo nelle decorazioni e negli arredi, voluto dal principe Giovanni, un uomo burbero e appassionato di simboli esoterici. Nel 1917, l'architetto Vincenzo Fasolo aggiunse le strutture del fronte meridionale della Casina, creando un elaborato apparato decorativo in stile Liberty . Infine, il nome "Casa delle Civette" , è stato voluto per la presenza di numerosi elementi decorativi raffiguranti civette, un tema ricorrente nell'architettura e negli interni della casa . L' ingresso all' interno della struttura è a pagamento, ma si può entrare gratuitamente dal cancello grande per ammirare la struttura dall' esterno in maniera gratuita . Se vi trovate in zona molto consigliata da visitare .

Vero trionfo del liberty in questa bellissima casina all'interno di villa Torlonia. Un vero piacere per gli occhi e l'estetica con magnifiche vetrate e profusione di colori e di stile. Un piacere da godere sala per sala soffermandosi sui particolari di ogni opera per apprezzare ogni piccolo dettaglio. Assolutamente da non mancare.

Situata all'interno di Villa Torlonia, è una costruzione in stile Liberty, forse unico esempio a Roma. Gli interni sono caratterizzati dalle ampie vetrate decorate magnificamente e da un'atmosfera incantata. Forse unica pecca è che ci sono solo scale per salire al primo piano (ma non si può fare altrimenti senza intaccare l'estetica stessa della costruzione). Da notare che è diventata anche museo delle vetrate. Visita molto consigliata!

Un edificio dall'architettura singolare che risalta subito nel contesto della villa Torlonia. All'interno è possibile ammirare da vicino delle vetrate artistiche di particolare bellezza. Anche se dei vari edifici che compongono la villa è secondo per bellezza al casino nobile, merita sicuramente una visita.

Assolutamente da vedere almeno una volta se si vive o si passa per Roma. La Casina si trova all'interno del parco di Villa Torlonia e fa parte del complesso museale che si snoda tra i sentieri del parco stesso. La struttura ricorda una baita dei paesi nordici e all'interno si è avvolti dai colori delle tante vetrate. Si possono visitare con un unico biglietto anche la serra moresca e il casino nobile.

Dall'esterno sembra proprio di stare dentro una fiaba, la casina esternamente è veramente meravigliosa con vialetti e stile unico. Internamente non vi aspettate nulla di eccezionale se non amate l'arte... Non ci sono arredi e le stanze sono completamente vuote ma lo stile Liberty e i colori delle vetrate vi lasceranno senza fiato se vi prendete del tempo per osservarle bene.

Storico edificio del principe Giovanni Torlonia. Lo stile liberty con cui è stato costruito il villino dona una sensazione magica e quasi fiabesca. Lo spazio interno è disposto su due livelli, e sono presenti mosaici, stucchi, decorazioni pittoriche, legni, ferri e stoffe, ma soprattutto sono evidenti le vetrate curate nel minimo dettaglio con disegni di flora e fauna. È possibile acquistare i biglietti online o direttamente nella Biglietteria. Personale non molto cordiale.

Una costruzione che io, innamorata del liberty del primo Novecento, trovo adorabile. Le vetrate sono opera di elevata professionalità, inoltre la gestione "magica" degli spazi ne fa un luogo "fatato", in cui raccogliersi e isolarsi, come aveva fatto il suo proprietario.

Particolare!!! Assolutamente da vedere! Sì visita con mezz'ora, è suddivisa su due livelli. La sua particolarità sono le decorazioni pittoriche, stucchi, mosaici, maioliche policrome, legni intarsiati, ferri battuti, stoffe parietali, sculture in marmo. Tra le tante decorazioni la presenza delle vetrate è così prevalente da costituire la cifra distintiva dell'edificio.

Hanno rimesso a nuovo questa villa Torlonia che era in degrado da troppo tempo. Il casino delle civette lascia incantati, i mosaici di Duilio Cambellotti sono splendidi, e le vetrate impareggiabili. Sembra un piccolo castello incantato.

Bellissimo e particolare nel cuore del parco di Villa Torlonia. Le vetrate sono opere d'arte è quello che rimane di una casina una volta arredata ed abitata dalla famiglia Torlonia

La casina delle civette è un luogo incantevole, lo stile è tra il neoclassico ed il rustico/country. Le vetrate sono bellissime, tutte colorate, all'interno ci sono tanti quadri dei bozzetti dipinti a mano i progetti delle vetrate per i mastri vetrai, laboriosissimi. Anche la parte esterna della casa è incantevole un mix tra Heidi e l'art nouveau 😍

Inizialmente denominata Capanna Svizzera per il suo stile alpestre, poi Villaggio Medioevale per le varie trasformazioni come porticati e torrette. Oggi è denominata Casina delle Civette per la presenza della vetrata con due civette. Di grande rilevanza sono le varie vetrate raffiguranti elementi di flora e fauna.

Bella mostra di vetri lavorati a piombo ci sono video su come si realizzano ma non è una mostra molto ampia...bello anche perché inclusa nel contesto di Villa Torlonia è da vedere... curiosità il nome "casina delle civette" perché era un luogo dedicato alla cultura, che è uno strumento per farsi luce nel buio, conoscere è luce e la civetta è un essere notturno in grado di vedere nell' oscurità 😉

Molto carina e rifinita sopratutto fuori,dentro mi aspettavo qualcosa di più inerente al nome però molto particolare lo stesso con tutte le vetrate decorate. Biglietto di entrata euro 6 bambini gratuiti