Jacopo
Data recensione: 2023-03-12
Data recensione: 2023-03-12
+4
Un luogo, una cucina ed un oste.
Osteria come una volta (e che dio la benedica).
Cibo buono, un po’ twistato sul classico, che lo rende sicuramente più divertente e contemporaneo ma che non scade in un artefatto stile neoclassico.
Materia prima di ottima qualità, il culatello e lardo di pata negra ne sono gli ambasciatori. Ottima la scelta di servirli insieme, dove il lardo ammorbidisce naturalmente il culatello, bilanciandone la sapidità e persistenza.
Ottimo anche il lombo di maiale con salsa alla senape in grani e composta di mele renetta (una delle più buone mai mangiate). Bilanciato e goloso, dalla cottura più che eccellente.
Carta dei vini impersonificata nel proprietario istrionico e molto preparato.
Intimorisce un po’ all’inizio, ma subito dopo traspare la sua competenza e coscienziosità (bella la discussione sul rapporto q/p delle bottiglie presenti in carta) che portano ad una scelta sicura per quanto non scontata.
Nebbiolo rocche dei manzoni promosso a pienissimi voti.
Peccato per i lievitati che forse avrebbero potuto portare ancora più goduria al tavolo, ma pane nella media delle altre osterie di Ferrara.
Rapporto qualità prezzo ottimo, location spartana ma calda ed accogliente, sicuramente da ritornarci.
Molto ma molto bene
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