Francesco
Data recensione: 2022-08-26
Data recensione: 2022-08-26
+4
Ho scoperto questo locale grazie alla segnalazione di amici, e in effetti vale la pena spingersi fin oltre i 1.500 metri di altitudine (percorrendo buone stradine asfaltate di montagna) per godere di splendidi panorami sulle Alpi (posto tappa di "Sentieri occitani"), ospite di una struttura molto ben curata nei particolari - legno a vista e pietra locale la fanno da padrone - per ottenere dei risultati paragonabili alle eccellenze alto atesine. Non si tratta di una cattedrale nel deserto, da Dronero in su la Val Maira si propone come meta di un turismo lento e attento alla natura, lontana dalle folle motorizzate, scoperta e adottata da viaggiatori del nord Europa.
Il nostro pranzo di Ferragosto è stato nella norma degli agriturismi, nessuna vetta culinaria da segnalare, e niente di pantagruelico. Bevuto bene, avendo scartato - dopo averli assaggiati - i due onesti vini sfusi della casa. Servizio buono e alla mano; abbiamo apprezzato il giro che la cuoca / proprietaria ha fatto per tutti i tavoli, per raccogliere pareri e suggerimenti.
Conto di 40€





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