La Notizia

Il proprietario Enzo è una persona che ama il suo lavora e coccola il cliente sempre. Gli auguro tutto il bene e il meglio a questo mondo.

Un upgrade del locale storico che si caratterizza per la maggiore intimita, piu' ampia facolta di prenotazione, un piu' completo assortimento di vini e birre, piccole differenze negli orari di apertura. Resta invariata ed indiscussa la qualita di tutte le proposte delle pizze e delle mpostarelle. Enzo Coccia, il vero, principale artefice del rinascimento della pizza NAPOLETANA si divide equamente tra i due locali ed in entrambi lascia la sua impronta, fatta di straordinaria maestria e simpatica, strabordante umanita. Vero, imperdibile, gold standard per chiunque voglia conoscere il passato, presente e futuro della pizza NAPOLETANA.

Abbiamo deciso di provare la margherita de 'La Notizia 94', incuriositi dalla positivissima nomea che ha. Ed abbiamo esattamente ordinato due margherite, e che margherite! Impasto molto buono, ma quello che stupisce è la bontà, la freschezza e la qualità delle materie prime. Eccellenti, superbe. Veramente complimenti vivissimi, una delle migliori, se la migliore, margherita mai mangiata. Una menzione alla gustosa 'Mpustarella' come dolce, accompagnata da una crema al cioccolato se non erro. Super consigliato!

Posto piccolino e gradevole ( una 50ina di coperti) con forno a legna in bella vista. Uno squisito mpazzutello (panino farcito, il pane di lunga lievitazione molto croccante ma allo stesso tempo morbido)e ha iniziato la nostra cena a base di pizza. Vasta scelta di birre, le pizze sono particolari e molto intriganti ed invogliano il cliente a leggerle tutte quelle nel menù facendo molta attenzione ai loro ingredienti. Anche al sapore è molto buona tipica della zona, ma la delicatezza e la leggerezza ne fanno un punto di forza

Pizza con un impasto unico, bella atmosfera, Metto solo 5 stelle perché di più non si può

Ho sempre sentito parlare molto bene di questa pizzeria e questa sera ho deciso di provarla. Una volta superato lo scoglio dell'attesa all'esterno si accede in un ambiente gradevole e moderno ma con un numero di tavoli forse eccessivo rispetto le dimensioni del piccolo locale. Il personale è garbato e disponibile e i tempi di attesa non sono estenuanti nonostante la presenza di un solo forno. Ma veniamo al dunque: il menù si presenta risicato e avvilisce la totale assenza di fritture. L'impasto della pizza è gustoso ma non ha nessuna caratteristica particolare e il costo sostenuto del prodotto non può essere giustificato da un buon olio con del comune fior di latte. In realtà ci sono locali dove paghi ugualmente caro mangiando oltretutto male e questo non è il suo caso ma non la definirei una pizzeria che fa " Notizia ". Ci tornerò? forse si...ma anche no.

Una pizzeria gourmet, piccola ed essenziale. Bel locale, ha pochi posti, il giusto. Venendo alle pizze posso dire che sono buone, ho avuto modo di assaggiare anche un antipasto fatto dello stesso impasto della pizza, buono ma non eccezionale ed è un parere soggettivo. Il mio consiglio come sempre è quello di provare e farsi una propria opinione.

Dicono una delle migliori. Qui non si accettano prenotazioni. Si arriva e se c'è posto ci si siede, altrimenti si fa la fila fuori...il gioco inizia di sera a partire anche dalle 7pm. Locale indubbiamente moderno, se non per il classico forno a legna a cupola. Ambienti anche quasi freddi, ingentiliti da qualche componente d'arredo particolare, ma nel complesso piacevole. Indubbiamente pulito. Personale ineccepibile, preparato, formato, attento e equilibratamente gentile. Ottima proposta di birre e vini locali e non, artigianali e meno. Pizza buona, impasto leggero, digeribile e condita con ottimi ingredienti. Giusto il menú è un pó ... come dire?... poco variegato nella proposta di base. Tutto, dagli antipasti al resto, gioca sulla massa, il loro impasto. Esempio... Fra le entrèe la "bruschetta" è una pizzella condita, non una fetta ti pane bruschettata, appunto, e condita. E poi ancora massa arrotolata, chiusa a calzone...in tutte le maniere. Insomma niente cucina se non per i dolci e altri giochi, comanda, bene, il forno!