Gabii

Saluti dall'area archeologica di Gabii, città dei Latini che fu conquistata dall'ultimo re di Roma. Il VI municipio della capitale regala uno zainetto con la raffigurazione di Gabino, la mascotte del sito. Ci sono figuranti in costume, dimostrazioni di tiro con l'arco, cibo dell'epoca classica, guida turistica, un piccolo mercato di Natale. Peccato che sia aperto in poche occasioni.

Sito archeologico estremamente affascinante. secondo me la parte più bella è quella del vecchio tracciato della Prenestina vicino alle terme, su cui sono visibili i segni delle ruote dei carri che per secoli l'hanno percorsa facendo avanti indietro fra Roma e Praenestum. Il sito si trova sui bordi di un antico lago vulcanico prosciugato nell'800 in cui si narra che venne gettato il corpo di San Primitivo, martirizzato nel II-III secolo a cui è dedicata la chiesa in prossimità delle terme. Quando scrivo (19/12/2021) l'area di servizio da cui si accede al parcheggio è chiusa e si può entrare pochi metri più avanti.

Una gita fuoriporta a pochissimi km dall'uscita del GRA sulla Prenestina che offre un sito assolutamente ricco e molto interessante. Non vi parlerò della storia scopiazzando qualche sito ma forniró qualche info per organizzare la visita. È normalmente chiuso ma organizza regolarmente aperture straordinarie quindi consultate i social e il sito istituzionale. Non si accede dalla strada ma da un anonimo ingresso di una proprietà privata privo di indicazioni sulla sinistra venendo da Roma poco dopo l'aeroclub (unica area dove è possibile parcheggiare le automobili). All'ingresso una pianta chiara vi indicherà attrazioni e percorso da seguire (ma sicuramente sarà presente anche uno dei due funzionari responsabili che vi accoglierà). Seguite il percorso armandovi di voglia di camminare ed esplorare. Non passate i cordoni ma non limitatevi a guardare le rovine solo da una prospettiva. I resti di basolato che incontrerete sono tra i meglio conservati mai visti. Troverete un tempio, una chiesa, una torre, delle terme, una regia, un foro, un lago.... O quel che ne resta. Sentieri ben tracciati ma luogo comunque non adatto a persone con difficoltà di mobilità o passeggini. Con il verde è anche paesaggisticamente molto gradevole quindi autunno e primavera sono le stagioni migliori. Presenti molte panchine ma sistemate apparentemente alla rinfusa in pieno sole mentre sotto i pochi alberi sono presenti strutture cementizie per brevi soste (in realtà si tratta di una installazione artistica, uno dei terzi paradisi dei quali si incontra traccia, ad esempio, anche a Caracalla). Pannelli minuscoli ma presenti sempre e grazie a dei QRcode danno accesso a schede informative molto ricche. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi

La meravigliosa area archeologica dell'antica Gabii con la speranza che possa diventare presto un parco archeologico fruibile al pubblico.

Splendido sito archeologico,eccellente ed emozionante la narrazione della sua storia basata sui ritrovamenti di reperti fatta dalla Guida(archeologo)!!

Abbiamo effettuato una visita a questo luogo che apre poche volte l'anno. Un vero peccato: un'intera citta pre romana che si è estesa fino al 1200 scavata solo per il 4%. Se ci fossero fondi sufficienti potrebbe essere considerata una nuova pompei.

Un sito archeologico che ha ancora molto da scoprire. Per questo motivo è uno scavo archeologico permanente e di conseguenza è difficilmente aperto al pubblico

L'ingresso si raggiunge da via Prenestina, parcheggiando accanto al bar col distributore chiuso. Non seguite (per ora) il navigatore perché vi fa prendere la vecchia strada sterrata accanto alla Prenestina e dopo vi devono aprire un cancello per farvi tornare accanto al bar. Il sito è molto bello ed interessante, ci sono i pannelli ma consiglio di fare la visita guidata. Spero che possano andare avanti con gli scavi e che aprano il sito più spesso. Il percorso è abbastanza lungo (credo più di 2km), l'erba è tagliata e si cammina bene anche nei vari dislivelli. Non ci sono molti ripari per il Sole e in questo periodo fa abbastanza caldo, ma ne vale sicuramente la pena. Un cappello e una bottiglietta d'acqua sono sicuramente d'aiuto per fermarsi ad ammirare un po' di più questo enorme ed importante sito archeologico.

Parco archeologico ricco di storia, circondato dalla natura. Consiglio di indossare indumenti comodi e scarpe sportive. Per visitare l'area, è necessario prenotare online o chiamare il custode perché, ad oggi, l'area è chiusa al pubblico.

Sito archeologico poco conosciuto in mezzo al verde ricco di storia e con un bellissimo panorama. Aperto su prenotazione . Consiglio una visita guidata per una migliore comprensione del sito che abbraccia un vasto periodo storico

...sito archeologico da visitare! ... con prenotazione obbligatoria info nel sito del MiBAC . Grazie alla SOPRINTENDENZA SPECIALE ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO DI ROMA che cura la conservazione... Speriamo in una più facile apertura di sabato e domenica sempre su prenotazione,con guida.

Questo sito archeologico è uno dei più importanti e antico di Roma qui sorgeva la città di GABI in una posizione strategica sopra alle rive di un lago, tutto intorno è circondato da monti dove sono ancora visibili delle torri collegate da cunicoli per potersi spostare senza essere avvistati,queste servivano per avvistare eventuali nemici chilometri prima e segnalati con il fuoco. Peccato che le autorità non so per quale motivo non restaurano e tengano questo posto accessibile a tutti basterebbe togliere le erbacce e i rovi nati nel tempo pubblicizzare e dare lavoro a un po'di persone

Sito favoloso, interessante e ricco di edifici da osservare. Aperto per otto giornate durante questa estate 2021. Per visitarla prenotare sul sito gabiinsieme