Vineria Di Via Stradella

Posto carino. Vino buono. Cibo nn all'altezza. Da rivedere sia nella presentazione che nel contenuto. Difficile il ritorno peccato perché il locale è davvero carino.

Dopo aver prenotato sulla base del menù online (in cui si faceva credere che il locale avesse primi vegani) ed aver espressamente specificato che ci sarebbero stati ospiti vegani al momento della prenotazione online, ci siamo sentiti rispondere che avremmo dovuto telefonare per accertarci della veridicità di queste informazioni (nel 2021 dovrei accertarmi se quello che c'è scritto sul sito di un locale è vero?!). Il menu reale era infatti di 5/6 piatti uno più imbarazzante dell'altro (crudo e melone, carne cruda, ecc) e nessuno vegano. Nel momento in cui abbiamo detto che se non fosse stato presente un primo vegano ce ne saremmo dovuti andare il proprietario ha apostrofato tutti i presenti al tavolo come cafoni (ah, noi, non chi inserisce informazioni false sul proprio sito e ignora le indicazioni che vengono fornite da chi prenota?!) in mezzo a tutti gli altri clienti. Abbiamo solo fatto in tempo prima di questo fatto ad usufruire del bagno, davvero brutto, buio e in pessime condizioni, tra l'altro unico per uomini e donne. Da evitare come la peste. Edit per rispondere: nessun trauma né recensioni meschine (ho detto cose false? Se sì dillo pure). Cerco solo di evitare che inganni altre persone col menu online non veritiero.

Ottima carta dei vini. Cibo... Un po' così.. Ma la carta dei vini è ottima.

Tovaglie di carta, 1 risotto giallo scotto in 3, porzione baby, 3 piattini di merluzzo da miseria, 1 malvasia da 75 cl sfuso,, caffè...in 3 pagato 77 €.... praticamente un furto. Usciti con fame. No comment il servizio

Ottimi vini e personale competente e gentile

esperienza fantastica, portateci le vostre fidanzate

Post covid abbiamo deciso di provare un aperitivo di quartiere. Incuriosite dalla selezione e dal contesto enologico abbiamo prenotato un tavolo presso il locale. Appena arrivate non si è accolti da nessuno, in quanto i due proprietari/ camerieri sono troppo impegnati a servire i -pochi- tavoli presenti. Una volta accomodate, ci viene presentato un foglietto stampato con tutti i vini, a cui non seguirà più alcuna spiegazione o consiglio. Durante l’ordinazione delle bevande, chiediamo se è possibile avere qualcosa da accompagnare e ci viene risposto “o pane e patatine o un tagliere di salumi e formaggi”. Scegliamo la seconda opzione. Dopo pochi minuti ci viene servito (anche se sarebbe meglio dire lasciato) il tagliere sul tavolo, anche questo senza spiegazione delle pietanze. Il tagliere, o meglio il piatto, è un timido insieme di prosciutto crudo, speck, e quattro fettine di formaggi di qualità mediocre. Finito il tagliere e il secondo bicchiere di vino, il proprietario (che nel frattempo non ha regalato neanche e mezzo sorriso), si avvicina al tavolo e ci dice schiettamente che ne ha bisogno. Ironizzando chiediamo se possiamo finire la sigaretta e ci risponde che sarebbe meglio di no perché ha proprio bisogno del tavolo. Rimaniamo basite, in quanto non ci era stato detto che avremmo avuto la prenotazione solo per un determinato periodo di tempo. Andiamo a pagare (15€ a testa, ben 12€ il tagliere ) e veniamo liquidate. In un periodo così delicato, dove molti milanesi si stanno impegnando a valorizzare gli esercenti di quartiere, mai mi sarei aspettata di vedere una tale indifferenza e inospitalità nei confronti di un cliente, ma d’altronde per alcuni “”ristoratori”” è sempre tutto dovuto.

Buona ospitalità ed ottima location per pranzi estivi all'aperto.