Vecchia Trattoria "la Bohème"

Posto magnifico. Gentilezza, simpatia e soprattutto cibo eccezionale. Tomino con speck croccante, formaggio di capra con crostino, tagliatelle lardate con cacio e pepe e gnocchi di patate viola con fonduta di grana e noci. Vino al calice, un Montefalco di tutto rispetto. Lo consiglio.

Quando i turisti mi chiedono un posto tipico, dove mangiare, non ho dubbi. Accolti con cortesia da Enrico, grande cucina del maestro Sandro, antipasti misti tra nuovi sapori e tradizione. Primi classici accanto a scelte innovative Carne e prodotti sempre ricercati, per chi cerca sapore vero, umbro, che rispetta la cultura enogastronomica senza farsi schiacciare da essa. Locali rinnovati e sala privata da prenotare assolutamente prima. Sembra una pubblicità ma vi sfido a provare.

Locale carino e accogliente. I tavoli sono finemente apparecchiati e già provvisti di vari stuzzichini di pane e dei condimenti, che ti consentono già di gustare qualcosa prima di ordinare. Personale professionale e cordiale. Abbiamo preso due primi: diamanti(agnolotti) gota e porcini e maccheroncini al ragù di anatra bianco ed erano molto saporiti e gustosi. Per non parlare del filetto di maiale con pancetta e cipolle di cannara: ottimo! Piatti semplici ma che danno soddisfazione. Lo consiglio!

siamo stati in questo ristorante per cena e abbiamo mangiato davvero benissimo !! consigliamo di prendere come antipasto il caprino alla griglia con pere e noci. buoni anche i primi e gli stuzzichini di pane sul tavolo.

Ristorante eccezionale. Abbiamo mangiato benissimo e il proprietario è davvero cortese e simpatico. Ci siamo seduti col nostro piccolo Ugo ed è arrivata immediatamente una ciotola di acqua fresca per lui! Cosa che non tutti fanno. Torneremo sicuramente.

Capitati per caso ci han trovato un tavolo al volo. Persone molto cordiali e disponibili. Quello che ci ha colpito è la disponibilità al cliente che non è banale e sull'osservazione ad un piatto ci han porto le loro scuse in modo attento e professionale. Cibo buono. Cmq da tornarci. Consigliato.

Quando, con un colpo d'occhio decidi: qui mi fermo! Il passaparola mi ha sempre incuriosito e quindi leggo le recensioni. Ma il “passa emozioni” è difficile da raccontare…. A me basta poco per dire: sì, questo è il posto giusto! Sono sensazioni che si vivono a pelle. Appena messo piede sull’uscio del ristorante, è proprio questa la percezione che ho avuto. Una sensazione di pace, di pulito, di armonia, di calore umano. Nessun suono superfluo, solo il tintinnio della cucina. E tutti i commensali in armonia con un ambiente accogliente e riservato allo stesso tempo. Ero certa: qualsiasi pietanza mi fosse stata offerta sarebbe stata equilibrata e gustosa. Ed è stato proprio cosi! È quando cominci ad assaporare, che scoppia tutta l’emozione: la ricchezza di colori e di profumi ti inebriano e più assapori è più ti senti felice di stare proprio lì. Quando poi, brilla del vino perfetto che ti ha accompagnato fino al dessert, uscendo, guardi l’insegna capisci tutto. Vecchia Trattoria “La boheme”….. e aggiungo il sottotitolo: “bohéme di piaceri scanzonati, dal gusto raffinato per palati zingari”. Consigliatissimo!

Scoperta casualmente ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi. L’ambiente gradevole, il personale attento e cortese, le pietanze buonissime e particolari. Sicuramente consigliata.

Ottima trattoria con una marcia in più. Grande attenzione alla qualità dei piatti tanto quanto all'arredamento che comprende pezzi ricercati gli antichi che rendono unico l'ambiente. Piatti tipici della zona rivisti in maniera elegante ed appagante. Prezzi decisamente onesti. Un ringraziamento a Sandro per averci guidati in un tour storico artistico e gastronomico di alto livello!

Questo locale si trova nel centro storico di Città di Castello, e dispone di un ampio spazio all'interno di un edificio del 1500. All'ingresso si può notare sul pavimento un cristallo, dal quale si scorge un antico pozzo per l'acqua, scavato a diverse decine di metri di profondità. Alcuni tavoli sono anche disposti all'esterno, lungo uno stretto vicolo ombreggiato e ventilato, ottimo per consumare i pasti nei mesi estivi. Il menu offre piatti estremamente curati nella preparazione e nella presentazione. Ottimi gli antipasti, tra i quali spiccano la strapazzata al tartufo, di notevole qualità, e il petto d'anatra affumicato affiancato da pomodotini confit e sformatino di parmigiano. Gli strascinati al tartufo o al ragù bianco di anatra, sono di rara bontà, così come il vitello tonnato con salsa di cipolla di Cannara. Comunque tutti i piatti indicati nella carta sono di pregevole fattura. La cantina offre una discreta selezione di vini. Il cuoco, che doverosamente segnalo per un encomio, si prodiga anche nel servire le pietanze ai tavoli, e si intrattiene simpaticamente con i clienti. Complimenti.