Remo
Data recensione: 2023-01-08
Un locale storico gestito da più generazioni dalla famiglia Vaudano con amore e passione.
Partendo da Canale, si sale per i tornanti che attraversano i grandi vigneti del Roero, fino al santuario della Madonna di Loreto, poi sulla sx inizia l'astigiano, le belle e mitiche colline del Monferrato,verso Cisterna il primo comune della provincia di Asti, la provincia del Vino.
Il paese con il maestoso e storico castello della famiglia Del Pozzo che ospita un importante museo di testimonianza della cultura artigiana e contadina del Piemonte, che merita di essere visitato e da solo vale il viaggio.
Il ristorante Garibaldi con annesso lo storico albergo è la culla della cucina autentica che mescola Monferrato e Roero. Un cucina della tradizione, non solo contadina, ma che tramanda i grandi piatti della nobiltà, che sanno esaltare le grandi materie prime del territorio. Lino e signora, ed i figli Francesco e Chiara, sono l' anima ed il motore di questo meraviglioso ristorante. La cura dei dettagli, la passione per la conservazione delle cose belle e di valore del passato sono sono ben visibili all'interno del locale, i soffitti in gesso e le decorazioni tipiche delle case nobili del posto, i bei mobili antichi che danno eleganza e calore, gli attrezzi di cucina del passato, la stanza del putagè, e le foto delle generazioni passate, ci narrano la storia del Garibaldi con leggerezza e charme.
Leggerezza che ritengo sia la caratteristica della cucina del Garibaldi, leggerezza che deriva dalla scelta delle materie prime, dalla stagionalità, nella confezione del menù, dalle giuste porzioni, dall'arte di elaborare le ricette della tradizione con la sapienza ed i saperi della grande esperienza ed amore per la cucina del territorio. Un accoglienza giovane, calda, semplice ed autentica, i tavoli perfettamente preparati, un piatto di benvenuto
(uno stuzzicante piatto di filetti di acciughe con salsa rossa con alloro) già sul tavolo con pane e grissini per ingannare la breve attesa per la scelta del menù.
Eravamo un gruppo di amici, alcuni per la prima volta in questo locale e c'era il desiderio di far assaggiare loro, le cose che amiamo, la grande carne cruda, il vitello tonnato, gli involtini con formaggio e nocciole, i peperoni ripieni, il tortino di topinabour con fonduta di raschera, poi una bella scelta di primi, con gli immancabili tajarin al sugo di oca e con il ragu di carne al Cisterna,un assaggio di ravioli alla monferrina e poi uno splendido e leggero fritto misto, e per alcuni le scaloppine di maiale con senape. Un fresco gelato casalingo condito con la mostarda d'uva, specialità della casa, buonissima, ed una fantastica mousse allo zabaglione.
Per il vino un grande Roero Arneis di Matteo Correggia ed una bottiglia di Cisterna d'Asti superiore, che si abbinava stupendamente ai piatti, su consiglio della simpatica, preparata e disponibile ragazza che ci ha coccolati per tutto il pranzo.Un pranzo da incorniciare.Prezzo super corretto, per una cucina di grande qualità, sapori e leggerezza. Assolutamente da non perdere, in ogni stagione dell'anno.Prenotazione assolutamente consigliabile. In estate si può pranzare o cenare nel bellissimo dheors nel cortile interno davanti ad un bellissimo panorama.
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