Serena
Data recensione: 2022-01-04
Data recensione: 2022-01-04
+5
In visita nello splendido borgo di Castiglion del Lago, nel pomeriggio del primo gennaio di quest'anno, il mio compagno ed io, colti da un languore, abbiamo iniziato a guardarci intorno per scegliere un posto dove cenare. Da buona "pastasciuttara" quando ho letto il nome del locale ho pensato "si questo mi piace"!
All'interno si fondono un mix di stili, dallo shabby all'industry; l'ambiente non è molto grande ma accogliente e originale. In esposizione vini di grande pregio che non passano inosservati.
La signora ci ha fatto subito accomodare nell'unico tavolo non prenotato e, controllati i Green Pass, siamo andati subito al sodo: "mezzelune con pere e noci su fonduta di pecorino di fossa" per me e "tagliata di scottona" per il mio compagno, accompagnata da un contorno di "fagiolina del Trasimeno" che, per chi non lo sapesse, è un piccolo legume tipico della zona coltivato nei pressi del lago.
Che dire... Il contrasto tra la dolcezza delle pere e il sapore deciso del pecorino, la croccantezza delle noci... Un tris davvero vincente! E poi la carne! Cottura al sangue perfetta! Si scioglieva letteralmente in bocca. La fagiolina poi una piacevole scoperta. Per quanto riguarda il vino, un rosso corposo, molto apprezzato dal mio compagno. Materie prime di ottima qualità davvero. Sembra quasi stia facendo una sviolinata a questo locale, ma ci siamo trovati davvero bene! Ci siamo sentiti coccolati da questa signora affabile ed educata, che, anche se nascosto dalla mascherina, non ci ha mai fatto mancare un sorriso.
Ultima coccola il dolce, tortino al cioccolato con cuore caldo e pandoro con crema al rum e frutti di bosco, che con la loro presentazione nei piatti erano una gioia per gli occhi oltre che per il palato. Ci siamo ripromessi di tornare a primavera... Per assaggiare i pici!
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