Michele
Data recensione: 2021-07-29
Data recensione: 2021-07-29
+5
Prima volta a Foggia per una reunion, ci viene consigliato questo locale da un foggiano doc.
Siamo in un vicolo ai margini del centro ed è chiaro che la meta non raccoglie passanti ma avventori che vanno di proposito.
Forte il richiamo di quello che vuole ricordare. Il nome suscita la curiosità appagata con prontezza: l’antico teatro dal centenario della sua apertura il 23 agosto del 1928 prende il nome dal compositore foggiano Umberto Giordano, lo stesso che durante la sua adolescenza qui imparava le basi della musica.
Ci sistemiamo all'esterno del locale, nel vicoletto interamene adibito a dehors deliziosamente allestito dove veniamo subito serviti, quanto meno del beverage.
Pizze spettacolari soprattutto quella del “Casaro” con i bordi ripieni al formaggio. Dopo le pizze ci è stato gentilmente offerto un meraviglioso Cherry. La qualità del cibo è a livelli alti, soprattutto, è pagata il giusto (cosa rara di questi tempi). In buona sostanza, se si bada alla quantità, allo "svago sostenibile" tralasciando le pretese veicolate dai format televisivi, si può mangiare a prezzi contenuti una pizza (e tanto altro) cotta nel forno a legna.
Nel complesso però esperienza molto positiva, merita una visita.




🎉 Unisciti a 54 persone che hanno già organizzato la loro cena perfetta qui