Cucina Opzioni senza glutine a Sesto Calende: i 10 migliori ristoranti

Menù del ristorante: Pan cotto, uovo cotto a 63° C, cime di rapa e provolone DOP €17.00 , Macedonia di frutta MoMa con latte di cocco tiepido €10.00 , Crema di piselli con calamari croccanti e robiola di capra di Roccaverano €0.00 , Sei portate a mano libera €0.00 , Animelle di vitello arrosto, burrata, limone candito e nocciola €17.00

Dicono di noi: Il locale è chiuso da tempo immemore nonostante all'apparenza sembri ancora aperto avendo lasciato tutto l'interno arredato con i tavoli apparecchiati. .

Dicono di noi: nella media, senza particolare spicco. Norme anti-covid rispettate scrupolosamente. Personale attento e servizio celere. Qualità nella media, scelta vasta ma i piatti sono quelli che si trovano ovunque: cucina sino-jap. Prezzi anche nella media. Senza infamia nè lode.

Dicono di noi: A Sesto Calende nella bella passeggiata lungofiume si trova questo ristorante specializzato in cucina gluten free, non avendo di questi problemi mi sono concesso un delizioso risotto al barbaresco con scaglie di noci. Alla comanda mi hanno portato come aperitivo un bicchiere di Pina Colada con patatine.Accompagnato al risotto ho pre so due bicchieri di novellino di scansano.purtroppo la scelta dei vini è molto limitata. Caffè d obbligo e conto nella norma.

Dicono di noi: Prima volta che vado dopo il cambio gestione. Premetto che era la mia pizzeria di fiducia quindi cercherò di essere il più obiettiva possibile. Cambiamenti rispetto a prima: minore scelta di pizza. Prezzi aumentati. Niente bibita in omaggio con asporto. A livello di qualità ho avuto un inconveniente con la pizza d'asporto con mozzarella di bufala perché troppo annacquata e mi ha sporcato l'auto! Per il resto nella media anche se le preferivo prima. Ho notato che i servizi erano fuori uso poiché guasti. Il mio giudizio è neutrale, al momento soprattutto per il rapporto qualità prezzo non è un posto che riprenderei in considerazione ma ho messo ugualmente 3 stelle d'incoraggiamento visto che sono all'inizio.

Menù del ristorante: Riso carnaroli "Riserva San Massimo" scampi, con ristretto di manzo e tartufo nero €18.00 , Gnocchi di patate, zucchine alla menta, triglie e bottarga di gallina €16.00 , Pluma di maialino iberico, fave, ciliegino al forno e pesto di rucola €22.00 , Ricciola, raddicchio brasato e pistacchi con spuma fluida al tartufo nero €22.00 , Animelle di vitello, chinotto e purea di carote viola alla liquirizia €16.00

Dicono di noi: Moma L'OSPITE è il gusto. Se nel nome del ristorante compare la parola ospite ci si aspetta che l'ospite sia trattato con attenzione e simpatia. Partiamo dalla fine. Siamo al termine del nostro menu degustazione e dobbiamo scegliere il dessert, mia moglie non mangia cioccolato e in carta ci sono 3 dolci con cioccolato e una macedonia che non è gradita, quindi rinuncia. Arriva poi un vassoio con il predessert con un unico cioccolatino "ne ho portato solo uno perché sua moglie non gradisce il cioccolato" Ma ci voleva tanto a servire che so un bicchierino con gelato o crema o un biscotto? E' possibile che uno chef non abbia un piano B per modificare leggermente un dolce dove era presente in minima parte il cioccolato? Il servizio al nostro tavolo è stato effettuato da un cortese giovane cameriere, mentre il conto è stato incassato dal proprietario che neppure si è premurato di dire una parola (non dico di scusarsi) e neppure di togliere dal conto il dessert non consumato. I piatti: no al formaggio di capra con i calamari su crema di piselli, acidità eccessiva; discreti i rigatoni con il ragù di coniglio, buono il merluzzo con passatina di ceci.

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Dicono di noi: Ordinato d’asporto, oltre 1 ora di ritardo senza alcuna spiegazione. “Arriva” “Sta arrivando” e noi ad aspettare, rischiando di sforare il coprifuoco delle 22.00. E nessuna scusa o comunque una spiegazione.