Visitatore3/5
17/11/2019
Ristorante molto carino in zona Prati, ma salta subito all’occhio il numero eccessivo di tavoli, quasi attaccati gli uni agli altri, tanto che risulta difficile il passaggio sia per il personale che per i commensali.
Prendiamo posto ad un tavolo molto piccolo, quasi attaccato ad altri due, nella sala che si affaccia sul forno in cui viene cotta la carne alla brace. Fortunatamente i vestiti non hanno risentito di alcun odore.
Ordiniamo spaghetti alla gricia, chiedendo di poterli sostituire con dei tonnarelli e veniamo accontentati, seppur inizialmente ci sia stato detto che sarebbe stato difficile, dato il numero elevato di persone da servire.
Ho trovato il primo molto buono e abbondante, peccato che si sia raffreddato molto in fretta, credo, a causa di un ventilatore posizionato sopra di noi, che, tra l’altro risultava anche fastidioso, essendo a novembre.
Per secondo, arrivato dopo molto tempo dal primo, ho assaggiato degli arrosticini con patate: la carne risultava in alcuni punti abbastanza asciutta, le patate, poche invero, sembravano lesse più che al forno.
Sono seguiti un caffè e una fetta di torta della nonna, abbastanza buona.
I prezzi sono onesti.
Nulla da eccepire alla cordialità e all’accoglienza del personale.
Pertanto, data la potenzialità ravvisata, mi sento di fare una critica costruttiva: ridurre il numero dei coperti, per assicurare un servizio meno caotico e garantire all’ospite tranquillità e qualità certa.
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