Recensioni di Estro', Montalbo

Il locale si trova in un contesto rustico e arioso. È piccolo ma estremamente confortevole e ogni dettaglio è stato collocato proprio nella posizione più adeguata. La dimensione ridotta infonde un maggiore senso di raccoglimento, condivisione e familiarità. Ecco, ci si sente accolti e coccolati tanto dall'ambiente curato quanto dal proprietario che sa infondere e trasferire tutta la passione profusa per preparare piatti unici, ricercati e sfiziosi pur nella loro raffinatezza. Si apprezza pertanto la bontà delle proposte ma anche lo studio profondo e serio di quanto accuratamente preparato. È un viaggio attraverso sapori inattesi e perfettamente armonici ed equilibrati. Lo consiglio caldamente a chiunque. La cucina vegana è adatta a qualsiasi palato che voglia essere/sentirsi soddisfatto e appagato.

Una piccola "bomboniera" di ristorante, dove le portate sono create con tanto amore, ricerca ed una preparazione accurata anche sperimentata nel tempo. Il pane e le focacce sono eccezionali, tutto veramente gradevole ma lo scalogno e la pera al Gutturnio hanno una marcia in più. Ogni portata viene ampiamente descritta in ogni dettaglio della preparazione e da qui si capisce quanto e quanto lavoro occorre per arrivare a questo splendido risultato. Tanti complimenti a tutti.

Da Estro io e mia moglie abbiamo fatto indigestione. Di colori sorprendenti, di sapori inediti, di curiosità gastronomica. Contro ogni preconcetto retorico sul vegetarianesimo "che sa tut de carton" (citando Crozza) e dell'alta cucina, che "ti alzi da tavola che hai ancora fame" (cit. vox populi). Sazi, beati, soddisfatti e... si, diciamolo: contenti. Nel merito del cibo, nulla da dire, che ci pensa lo chef Arnaldo Amlesu a fare da 'voce guida' durante il pasto e non si vuol certo rovinare la sorpresa. Una nota relativa alla carta dei vini: l'ambrato Dancing Queen dei fratelli Massari è stato il perfetto, inatteso (e per questo perfettamente coerente col resto del pasto) nettare da uve rare autoctone. Prosit!

Siamo stati a pranzo in 4. Tutti onnivori e tutti entusiasti dopo questa esperienza esclusivamente vegana. Sapori intriganti e deliziosi per il palato. Ogni piatto prima di essere servito ci è stato descritto da Arnaldo, il proprietario. Si intuisce l'amore per la ricerca e l'accostamento di ingredienti inusuali con risultati strepitosi. Tutto perfetto, dal piatto di benvenuto fino ai dessert passando per lo scalogno in fiore, i tortelli al ragù di gutturnio e risotto di campo, ecc. Vivamente consigliato

Ottima esperienza culinaria!!! Complimenti ad Arnaldo ottimo intrattenitore e divulgatore della sua cucina ricca di fantasia e impegno …

Ci siamo trovati benissimo! Da circa 1 anno stiamo modificando il nostro stile di vita e conseguentemente la nostra alimentazione. Questo ci ha portati ad abbracciare sempre più un'alimentazione prettamente vegetale. Ieri sera abbiamo vissuto un'esperienza indimenticabile. Locale accogliente. Presentazione, gusto e ricerca dei piatti incredibili. Da provare assolutamente! Soprattutto se siete onnivori, vi si aprirà un mondo nuovo, ricco di colori e sapori.

Cucina vegetariana, ma addirittura vegana di altissimo livello. A ogni portata si percepiva il lungo lavoro di sperimentazione che solo la passione può giustificare, arrivando a risultati decisamente incredibili. Sapori particolari che stuzzicano la curiosità di intuire cosa sia e in che modo sia stato utilizzato.Bella esperienza, mi è piaciuto tutto, nonostante sia onnivora. Ottima anche la scelta di vini del territorio in una bellissima atmosfera gentile, accogliente, professionale e sorridente di tutto lo staff(cucina a vista), insomma bravo Arnaldo Amlesu!👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 Ah,siamo anche state omaggiate della rinomata e incredibile riduzione di gutturnio.

Una domenica di Aprile 2023 ho pranzato in questo particolare e confortevole ristorante vegetariano situato nel bellissimo borgo di Montalbo, sono rimasto sorpreso dalla cura maniacale di ogni dettaglio sia del luogo della cordialità che dei piatti, ma queste pietanze non saprei spiegarle vista la complessita della cucina a mio avviso sviluppata per essere salutare e molto appetitosa nello stesso tempo (comunque è tutto spiegato In ogni dettaglio dal propietario prima del pranzo) in più avendo mangiato in diversi ristoranti vegetariani e vegani devo dire che è adatto per entrambi i gusti, poi basta semplicemente assaggiare il pane fatto da loro per rimanere innamorati. In definitiva abbiam mangiato non molto bene, qualcosa di più e siamo usciti con il portafoglio ancora pieno... ..vogliosi di tornarci.

31/05/22 Idea nata per caso, rivelatasi poi una piacevolissima sorpresa. Un locale caratteristico in un paesino circondato da verde e vigneti; qui ci attendeve Arnaldo con una simpatica scritta di benvenuto e tutta la sua artistica passione per la cucina vegetariana. Piatto dopo piatto, descrizione dopo descrizione, ci siamo inebriate dei colori e dei sapori della sua cucina. Piatti sapientemente studiati con accostamenti di sapori inediti, fanno di Arnaldo uno chef di prima categoria. Noi certamente torneremo presto all' Estro e consigliamo a tutti questa esperienza! Grazie ad Arnaldo e Paola per questa splendida serata! Claudia e mamma

Ieri sera, mi sono divertito e ho provato piacere vero come poche volte negli ultimi anni. La cucina di Arnaldo è una fonte inesauribile d’intelligenza creativa: che letteralmente zampilla dai suoi piatti. Che dire dei suoi rivisitati pisarei con i fagioli all’occhio? Meraviglia. E la fantastica blanquette di rape? O la sontuosa ganache di cioccolato al cardamomo e riduzione di Gutturnio? Potrei, dovrei continuare a raccontare e parlarvi della potenza saporifera controllata dei fondi vegetali o dell’invenzione (da brevettare!) del burro di malvasia, del miele di cipolle… Ma saprebbe raccontarvelo con assai maggior competenza e passione Arnaldo, e a lui vi rimando. Insomma, ci dovete proprio andare, da Estro. Ci troverete una riscrittura della grammatica e della sintassi della nostra cucina antica, moderna e contemporanea, e insieme un legame inscindibile con il territorio piacentino (si dice così, no?). Occhio pure all’appuntita ed estrosa carta dei vini. Passione, ricerca, piacere, connessioni gustative, storia e ricombinazione giudiziosa dei sapori. Insomma, ieri sera abbiamo mangiato vegano, noi che vegani proprio non siamo per nulla, e non c'è ne siamo accorti. Piacere vero. Che aspettate? Partite!