roberto p4/5
19/08/2020
Mancavamo da un paio d'anni, questa estate "italiana" , conseguenza della pandemia ci ha dato lo spunto per tornare al Marconi.
Abbiamo cenato nella bella terrazza estiva (nessun problema anche in caso di pioggia, come accaduto nella sera della nostra visita).
Pane e grissini fatti in casa.
L'amuse bouche è una intrigante mousse di erborinato di Crodo, poi spazio alle proposte "flagbearer" del locale.
Si parte con il croissant di pasta sfoglia con pancetta nostrana e cappuccino alla fondata di scalogno con crema delicata al caprino, un antipasto sempre da leccarsi i baffi.
Piatto principale il filetto alla walser, cotto "medium rare" alla perfezione, una delizia (provato in abbinamento con ottima birra artigianale locale). La bonta' della carne si fonde alla perfezione con pancetta, cipolle e crema al bettelmatt.
Chi ha scelto il versante pesce ha gustato i ravioli ripieni di rana pescatrice con olive e pomodorini e una "composizione" di polpo cotto in acqua di mare.
La fiocca della Val Formazza al dessert, preceduta da un simpatico predessert (palla di cioccolato ripiena di mojito), caffe' con piccola pasticceria.
Servizio attento e premuroso.
Tutti i protocolli inerenti la sicurezza da Covid 19 sono applicati puntualmente.
Il voto in meno rispetto all'eccellenza si riferisce al costo: prezzi che abbiamo trovato "lievitati" un tantino di troppo in ogni comparto del menu alla carta, (ricarichi dei vini compresi), mantenendo pero' sempre attiva la fastidiosa gabella del "coperto".
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