Recensioni di Al Diavolo, Civenna

Una piccola chicca trovata mentre stavamo tornando indietro dal rifugio Martina. Nascosto alla fine di una piccola strada chiusa, il ristorante sembra una grande casa di Pietra, l'interno è un po' antico, ma è molto bello all'interno, peccato che non c'era il camino acceso. Ottime le pietanze, porzioni abbondanti e qualità ottima, un po' lenti nel servizio, ma forse le sole due cameriere non bastano.

Location molto semplice e graziosa, luogo tranquillo per famiglie e coppiette. Cibo eccellente, prodotti di gran qualità, genuini e ben cucinati. Quelle piccole realtà di una volta ormai quasi del tutto scomparse.

Ristorante bar in fondo ad un pezzo di strada sterrata, in mezzo al verde,grande parcheggio, vicino alla fonte del lambro, alcuni tavoli esterni e due sale interne, piatti buoni della cucina di montagna,(abbondanti) ottimi affettati misti come antipasto, dolci della casa, prezzi €

Il cibo era molto buono e un classico di montagna funghi polenta Cervo il posto ottimo per una scampagnata ampio parcheggio

Ampio parcheggio, bel posto caratteristico , personale gentile e disponibile, piatti della tradizione con profumi che si sentono appena entrati, tutto buono dall'antipasto ai dolci, vicino c'è il museo delle biciclette

Ci siamo andati per caso segendo le indicazioni, dato che non e' vicino alla strada ma lungo una stradina laterale. Pero' il posto ha un ampio parcheggio praticamente in pezzo ad un parco. Il locale e' in stile baita e ha tavoli sia all'interno che all'esterno. La lista dei cibi non e' lunghissima ma e' concentrata su ricette tipiche di montagna direi (polenta funghi cinghiale). Cibi buoni, porzioni generose e il conto e' stato una piacevole sorpresa. L' unico problema l'ho riscontrato nel servizio, a mio parere per carenza di personale in sala. Comunque se pasate da queste parti o volete un pranzo classico, questo ristorante e' sicuramente consigliato.

Su prenotazione il cibo é molto buono, soprattutto il Tuc/Toc (un piatto tipico), prezzi ragionevoli

Location caratteristica e tranquilla. Personale molto gentile e buon cibo. Prezzi ragionevoli. Ampio parcheggio e area esterna.

Bella location a un passo dai boschi. Cibo buono ma menù limitato e ripetitivo. Però data la caratteristica di baita di montagna ci può stare

Conosciuto tramite amici. Classico pranzo di ferragosto. Comunque qui si può assagiare la vera "cucina di una volta", quella fatta in casa a chilometro -1.

Logo bellissimo soprattutto con il bel tempo perché si può mangiare all'aperto. Piatti tipici, cucina casalinga e luogo informale adatto anche alle famiglie con bambini. A gestione familiare e dunque non bisogna aspettarsi un servizio veloce che non vede l'ora di mandarti via per lasciare libero il tavolo. Ottimo cibo soprattutto i dolci. Buon posto per assaporare il buon cibo senza fretta. Consiglio vivamente

Un pranzo buono. Trifolata di porcini da consigliare voto 8

Lenti a servire antipasto più che scarso. Preso un primo terribile.

Ottima cucina, personale cordiale, un vero posto di montagna "come una volta". Superlativo il brasato ma soprattutto i funghi erano veramente prelibati. Anche la carta dei vini era ottima, e i prezzi dei degli stessi veramente buoni. Prezzi in generale in linea con la qualità. Circa 28 euro a persona. Lo consiglio per mangiate in compagnia.

Immerso nella natura e a due passi dalla Sorgente del Lambro e altri sentieri boschivi veramente suggestivi. Questo ristorante offre dei piatti tipici locali di ottima qualità e serviti con cortesia e gentilezza in un ambiente accogliente.

Un piacevole scoperta nei dintorni di monte San Primo. Peccato per la poca visibilità del posto in quanto non adeguatamente segnalato perché propone un'ottima cucina casalinga. Piatti generosi e gustosi, ingredienti ottimi. Personale molto cordiale. Animo rustico, un grande camino scalda i cuori di chi entra.

Non andavo a mangiare "Al diavolo" da più cinquant'anni! Infatti andavo con i miei genitori quando ero bambina e il luogo di ristoro si chiamava "Il diaul". Io e i miei cuginetti pensavamo che ci fosse un diavolo vero ed eravamo un po' in allarme. Ricordo che c'era un grande camino nero su cui si preparava una polenta gigante. Che sorpresa trovare, quindici giorni fa, un bel ristorante, spazioso, con tavole apparecchiate a puntino in un ambiente tradizionale e simpatico. Abbiamo mangiato benissimo: ottima la polenta uncia, con un particolare sapore che mi ha riportato all'infanzia. Mio figlio si è deliziato con le tagliatelle al sugo di non ricordo cosa, ma non finiva mai di domandarci come mai non gli avevamo mai parlato di questo bel ristorante di montagna. Purtroppo pensavo che, dopo tanti anni, non esistesse più. Invece c'è e adesso non lo dimenticheremo più. Milvia