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Dicono di noi:
Ricordo l'esperienza vissuta in questo ristorante come una divertente barzelletta da raccontare a tutti i miei amici, sconsigliando vivamente di andarci; un po' meno divertente se pensiamo, noi poveri malcapitati, di aver buttato un centinaio di euro in questo posto. Dico buttare proprio perché so quanto possa essere difficile accontentare tutti i clienti e, proprio in vista di ciò, vi giuro, fino all'ultimo ho avuto speranza di potermi ricredere. Immaginate di entrare in un ristorante, prenotando da una nota applicazione; vi fanno accomodare in una sala piccolina, relativamente vuota (solo un tavolo da due persone occupato) ma soprattutto fredda (e col covid cosa pretendi, si sa che così deve essere, tralasciamo). Decidi di tenere il giubbino addosso aspettando che ti portino un menù o che quanto meno ti apparecchino la tavola (giusto, non ho specificato che non fosse nemmeno apparecchiata). Primo sollecito al cameriere che vi porta piatti e bicchieri, ok. Un'altra ventina di minuti ma del menù neanche l'ombra, fin quando arrivano e ti portano una bottiglia d'acqua naturale (tassativamente senza parlare, mi viene da pensare che sia una regola del ristorante, facciamoci una risata). Arrivano all'improvviso due antipasti di mare e, nemmeno il tempo di chiederci cosa fossero, il cameriere si avvicina e porta una bottiglia di vino (sempre senza enunciare nulla vocalmente); tu giustamente fermi il cameriere e cominci a capire cosa sta accadendo: vuoi vedere che è San Valentino e decidono loro cosa metterti nel piatto? Proprio così! Lo chef arriva da te e con fare arrogante ti spiega che in questi giorni particolari non si possono fare modifiche ad un menù fisso per nulla pubblicizzato sull'app da cui hai prenotato e che se vuoi qualcosa di diverso, quello che c'è in cucina, quello ti prendi! E non scherzo, ha davvero detto così! Capisci? Allora decidi di andare su facebook e leggi il menù, dici tra te e te che può andar bene. Lo chef cosa fa, da furbo? Il menù pubblicizza l'antipasto di mare, un primo gamberoni e frutti di mare, un secondo pesce spada, frutta e dolce. Pensando che tu non sappia di cosa si tratta, non spreca con te il pesce spada, e ti porta due gamberoni contati con un po' di insalata come secondo. Non si può nemmeno dire che fosse terminato, il ristorante era vuoto. Tralasciamo la cottura ed il sapore della pasta, ricordo che il mio primo piatto di pasta in bianco che ho preparato nella vita era più buono, almeno non navigava nell'acqua di cottura e non era insipido. Per non parlare del mio povero ragazzo che è stato costretto a mangiare un "menù di terra" a scatola chiusa (io almeno avevo letto il menù su facebook, anche se mi è stato modificato arbitrariamente). Idem il discorso della pasta, mentre per il secondo forse è meglio evidenziare il fatto che ha ricevuto una salsiccia freddissima con un pochino di insalata affianco. Tutto pagato come due menù di mare. Vi sembra un racconto surreale? Purtroppo non lo è... lati positivi non ne trovo, ma è giusto raccontarvelo, a meno che non vogliate andarci apposta apposta per farvi due risate (a vostre care spese) e per farvi una cultura su come non trattare mai un cliente.
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