Dicono di noi:
Abbiamo passato una piacevole serata in questo locale molto caratteristico e che fa dell’offerta di chicce gastronomiche e ingredienti locali da salvaguardare. Le preparazioni sono quelle che ci si aspetta da una trattoria, genuine, saporite e servite anche con generosità. Il gestore si è soffermato con noi al tavolo per spiegarci bene la loro filosofia e il modo in cui selezionano i produttori e gli ingredienti, privilegiando ovviamente quello che il territorio e la stagione offre.
La brava cameriera ci ha elencato tutti i piatti fuori menu e ha risposto a tutte le nostre domande con estrema competenza.
Io ho cominciato la serata con degli ottimi pici che questa sera era possibile scegliere conditi con pesto di cavolo nero e pancetta croccante. Semplicemente eccezionali. Rustici e fatti come Dio comanda! Ottimo anche il condimento. La mia compagna ha gustato una zuppa di porcini che, nulla da obiettare per il gusto, davvero buono (infatti il piatto è stato finito), ci si aspettava diverso: una zuppa dovrebbe avere della parte liquida, invece questa era un abbondante ciotola di porcini, conditi (tipo trifolati) con del pane. Ma di zuppa, intesa come parte liquida, non c’era traccia! Forse è il modo in cui viene preparata da queste parti.
Di secondo la mia compagna ha preso uno stinco di maiale al forno accompagnato dal cavolo nero, buono anche se a tratti la carne era un po’ asciutta. Io mi sono invece goduto un eccellente agnello al forno che ho accompagnato con dell’ottima cicoria selvatica. Molto buono il vino che ci ha accompagnato: un Poggio d’Oro, Montecucco DOCG di Le Calle, fatto da Sangiovese in purezza.
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