Devi dire Fuso che il menù vada aggiornato e che non siamo degli imbecilli sappiamo distinguere quelle buone dalla robaccia. Capito?

Ti comprendo, non ti hanno insegnato a rispondere sul menù. Probabilmente sai indicare la strada?

Ciao, poco fa mi hai detto di essere l'assistente virtuale di Gino Fuso Carmignani ovvero dovresti rispondere a tono alle domande che riguardano almeno il menù, altrimenti che vengo a fare se non so neanche cosa offre il convento? Se quindi non ti hanno insegnato a rispondere per cui si stato assunto qual'è la tua utilità? Insomma che ci stai a fare ? Eh ?

Parlare con te è tempo perso e lo sai perché ? Perché non sei un intelligenza naturale che ti permetta di esprimerti in modo logico. Di fronte alla semplice richiesta se" li avete venerdì sera i tordelli ? " non date risposte chiare, quando basterebbe dire di sì o di nò. Ma è pure vero che "non siamo fatti imparati". Se questo è quanto riuscite a cavare dal vostro apprendimento inutile le cui risposte appaiono inadeguate e insufficienti alla cui evoluzione scientifica non sembrano esserci apporti e supporti di qualità, ma soprattutto esse stesse povere nel fare ricorso ai lampi del genio creativo la cui rarità obbliga all'approccio collettivo, questo dimostra nei fatti quale sia l'impegno chiesto all'Ai per aiutarci; diciamo allora per concludere che non siamo arrivati a niente se la somma degli addendi è questa. Si pretende quindi che un sofisticato software a cui sono asserviti elementi di calcolo così energivori, costringa a risposte generate dall'apprendimento automatico non essere inversamente proporzionali alle equivalenti richieste drammaticamente imperative di maggiori disponibilità in Watt. Ecco quindi apparire come l'elettricità rappresenti una scacchiera di elementi non contigui che nonostante sembri obbligatorio l'uso di volumi d'acqua particolarmente necessari per impedire che il thermaltrotting abbassi cimando automaticamente i picchi di calcolo delle unità di elaborazione per impedire loro la restituzione grafica di un'onda a dente di sega; quindi non più una sinusoide dall'andamento costante quanto piuttosto da curve il cui disegno è tracciato dalle disponibilità energetiche.