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Sono appassionato della cultura bbq e delle carni frollate (stagionate secondo specifiche procedure che permettono alla carne di intenerirsi e allo stesso tempo concentrare il sapore). Quando ho visto le prime pubblicità di 52 gradi ho pensato: "Che figata! Perché non ci ho pensato io?"
Permettere a chiunque non disponga di conoscenze particolari o di attrezzature da cucina professionali di gustare una costata da ristorante stellato a casa propria è una gran figata (non c'è altro modo per dirlo!).
Parliamo ora della scelta di carne:
ho avuto modo di provare finora due tipologie di costata e ne sono rimasto entusiasta. La carne è indubbiamente di prima scelta, frollata secondo procedura e pre-cucinata secondo la tecnica scientifica del "revit" che permette alla carne di cuocersi in modo omogeneo in ogni punto e ammorbidirsi ulteriormente.
Il packaging per il trasporto è stato studiato ad hoc per mantenere la temperatura della carne (che arriva ancora calda e pronta per essere sottoposta all'ultimo passaggio: la reazione di Maillard). È una procedura molto semplice e veloce che spiegano alla lettera nel loro tutorial ed è pensata per essere eseguita anche con strumenti casalinghi (una semplice padella o una piastra da cucina) senza dover vantare conoscenze tecniche da Chef.
Mi pento di non aver fatto una foto da poter allegare... eravamo troppo affamati!! Prometto che la prossima volta sarà mia premura allegare qualche scatto alla recensione! :D
In conclusione: se non avete mai provato una costata di "52 Gradi" non avete mai mangiato carne!
Permettere a chiunque non disponga di conoscenze particolari o di attrezzature da cucina professionali di gustare una costata da ristorante stellato a casa propria è una gran figata (non c'è altro modo per dirlo!).
Parliamo ora della scelta di carne:
ho avuto modo di provare finora due tipologie di costata e ne sono rimasto entusiasta. La carne è indubbiamente di prima scelta, frollata secondo procedura e pre-cucinata secondo la tecnica scientifica del "revit" che permette alla carne di cuocersi in modo omogeneo in ogni punto e ammorbidirsi ulteriormente.
Il packaging per il trasporto è stato studiato ad hoc per mantenere la temperatura della carne (che arriva ancora calda e pronta per essere sottoposta all'ultimo passaggio: la reazione di Maillard). È una procedura molto semplice e veloce che spiegano alla lettera nel loro tutorial ed è pensata per essere eseguita anche con strumenti casalinghi (una semplice padella o una piastra da cucina) senza dover vantare conoscenze tecniche da Chef.
Mi pento di non aver fatto una foto da poter allegare... eravamo troppo affamati!! Prometto che la prossima volta sarà mia premura allegare qualche scatto alla recensione! :D
In conclusione: se non avete mai provato una costata di "52 Gradi" non avete mai mangiato carne!